Il pastore tedesco picchiato dai ladri: «Maya ha rischiato la vita ma ora è fuori pericolo»

Cirimido Un cane coraggioso, aveva messo in fuga i banditi. La proprietaria: «A fine luglio forse verrà operata all’occhio»

Ha difeso i padroni e la casa come un leonessa mentre i ladri l’aggredivano brutalmente a “sediate”, costringendola in un angolo e ferendola gravemente all’occhio sinistro. Sono passati nove mesi ma è ancora in cura dal veterinario e a fine luglio si saprà se dovrà essere operata.

La storia di Maya

È il calvario di Maya, un bellissimo esemplare femmina di pastore tedesco di 6 anni. Nel 2017 è entrata a far parte della famiglia di Paolo Ciancio, titolare di un’agenzia immobiliare. «Sono padre di due maschi, per me è come una terza figlia». Una figlia che nell’ottobre del 2022 è stata barbaramente picchiata. «Erano le 15.30 – racconta Ciancio – Mia moglie (Ernestina Ostinelli ndr.) era al piano di sopra, mentre Maya era in giardino nella parte nord della villa sotto il portico». Quando sono entrati i ladri la cagnolona non è rimasta a guardare: ha lottato per il suo territorio e la padrona, ma purtroppo ha avuto la peggio. «L’hanno colpita con una sedia in testa rovinandole l’occhio sinistro poi, per bloccarla, l’hanno scaraventata dietro al dondolo». Sono volati vasi, posacenere in vetro, un rumore assordante che ha attratto l’attenzione di Ernestina. «Mia moglie non ha assistito alla scena, però una telecamera puntata all’ingresso ha registrato l’audio». Si sente nitidamente la femmina di pastore tedesco piangere disperata.

La ferita all’occhio

«Quando Ernestina si è affacciata, i ladri erano già fuggiti, mentre Maya perdeva sangue dall’occhio ferito». È iniziato così il lungo percorso di visite, cure, medicazioni che hanno portato i Ciancio fino in Piemonte. «Maya ha messo a rischio la propria vita, noi stiamo facendo il possibile perché torni a vedere come prima». Un obiettivo gravoso dal punto di vista economico e dell’impegno. «La sua salute non ha prezzo. L’avevamo portata subito dal veterinario a Lainate. La diagnosi era stata grave: rischiava di perdere un occhio. La soluzione? Accompagnarla a Torino da un oculistica per animali». Il medico ha prescritto una pomata e un collirio. Da allora visite ed esami sono periodici. «Ci è stato detto che Maya vede tutto offuscato. Proprio alla fine di questo mese lo specialista deciderà se operarla».

Ciancio ha raccontato la sua storia anche martedì scorso in comune, durante la riunione del Controllo del Vicinato. «Volevo far capire quanto sia devastante la visita dei ladri. Recentemente hanno messo a soqquadro la casa di conoscenti (notizia da noi pubblicata il 4 luglio scorso ndr.), ma Maya ancora oggi paga a caro prezzo la brutalità di quei malintenzionati».

La storia dei Ciancio e di Maya, un legame inossidabile animale-padrone, è significativa in questo periodo: in troppi abbandonato il cane per assicurarsi tranquille vacanze estive. «Abbandonerei loro in autostrada!» commenta Ciancio mentre, in lontananza, Maya abbaia forse in segno d’approvazione.

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