In fumo il contrabbando di sigari: la Finanza sequestra 411 cubani

Maslianico Una coppia di cittadini cinesi viaggiava con il carico di fumo. Il limite consentito dalla normativa è al massimo di 50 avana a persona

Maslianico

Il limite previsto dalla normativa è di 50 sigari a persona. Solo che, al momento di transitare dalla dogana per entrare in Italia, dal varco di Maslianico per poi raggiungere Como, nell’auto di “cubani” ce n’erano 411, per un controvalore di circa 11 mila franchi svizzeri come dimostrava uno scontrino al seguito.

L’intervento

Due cittadini cinesi (un uomo e una donna residenti a Milano, rispettivamente di 30 e 29 anni) sono così finiti nei guai e i sigari sono stati posti sotto sequestro, rimanendo dunque nelle mani degli uomini della guardia di finanza. I due cinesi stavano entrando in Italia in arrivo dal Canton Ticino, passando da uno dei valichi minori e non da quello di Brogeda o da quello di Ponte Chiasso. La scoperta è stata fatta nel corso di un servizio di “retro valico”, a contrasto delle frodi doganali, compiuto quindi non a ridosso del valico stesso ma lungo le vie di accesso.

I finanzieri del Gruppo Ponte Chiasso hanno rinvenuto i già citati 411 sigari cubani ancora confezionati, per un ammontare complessivo di 2.055 grammi, del valore di circa 11.000 franchi. A spingere al controllo è stato principalmente il nervosismo del conducente, che tra l’altro era alla guida di un’auto che non era intestata a lui e nemmeno alla donna che aveva accanto, ma ad un terzo cittadino sempre della Cina. Le fiamme gialle hanno quindi, prima di tutto, proceduto al controllo dei documenti per poi trovare nell’auto anche i sigari che erano appena stati acquistati in Svizzera, posti all’interno di sacchetti sistemati nel portabagagli.

Il limite è, come anticipato, di 50 sigari a persona. Per questo, vista l’eccedenza, è scattato il sequestro amministrativo per contrabbando che ha riguardato tutti e 411 i sigari. I “cubani”, ha fatto sapere la Finanza, sono stati concentrati nell’ufficio dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli che provvederà «all’emissione del successivo atto di contestazione recante le modalità ed i tempi per la definizione amministrativa dell’illecito».

«L’attività svolta – hanno concluso le Fiamme Gialle – si inquadra nel più ampio e costante dispositivo di prevenzione attuato presso i valichi di confine, a presidio della legalità e per contrastare il traffico dei prodotti della lavorazione del tabacco da fumo».

Il precedente

Un intervento in tutto e per tutto simile a quello appena raccontato, era avvenuto a metà gennaio sempre con dei sigari cubani e sempre grazie ad una operazione dei finanzieri di Ponte Chiasso. In quella occasione il totale dei sigari contrabbandati era stato di circa 13 mila euro e l’auto era stata fermata nel territorio comunale di Uggiate con Ronago. Anche in quel caso a bordo della vettura c’era un cinese, a dimostrazione di come ormai questo mercato sia in mano loro con il prezzo dei “cubani” salito alle stelle.

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