La comunità buddista piange Guarisco
Il comasco che traduceva il Dalai Lama

Ronago: aveva 66 anni, morto per il Covid: aveva vissuto per un decennio in un monastero. È considerato uno dei maggiori studiosi di antichi testi tibetani

«Ci rivedremo»: è scritto in lingua italiana, ma forse è stato pensato in tibetano e in ogni sillaba potrebbero essere racchiuse una cultura di millenni, la religione buddista, simboli, miti, l’arte medica più antica del pianeta e la storia del Tibet, il “tetto del mondo” distante 7.000 chilometri da qui.

Sono le sillabe del saluto al «nostro caro amico e fratello del Vajra» Elio Guarisco, 66 anni, colpito dal Covid nel paese dove era nato 66 anni fa, in una nota e storica famiglia e che aveva lasciato, poco più che ventenne, per conoscere la filosofia e la meditazione buddista con i maggiori maestri e condividerle poi sul posto, dove hanno radici e vita, per coglierne l’animo e farlo proprio, principalmente in India e in Tibet. Ed era diventato uno dei più importanti traduttori a livello mondiale di antichi testi tibetani, docente e collaboratore di università di importanza mondiale.

« Per molti anni, lavorò come traduttore per eminenti medici e maestri spirituali tibetani, tra i quali anche Sua Santità il XIV Dalai Lama», scrivono i suoi amici del Vajra, il principio sul quale si fonda il pensiero tibetano che esalta la fermezza nello spirito, le elevate virtù che portano alla Verità e che rendono consapevoli. «Per la sua attività di traduttore per molti maestri tibetani e organizzatore di congressi, eventi, seminari e corsi di meditazione, Elio Guarisco contribuisce grandemente all’introduzione del Buddismo in Occidente e particolarmente in Italia», aggiungono.

Oggi, alle ore 16, i funerali nella chiesa di Ronago: la comunità pastorale e civile accompagnerà un suo figlio che ha sempre avuto rispetto e dedizione per tutti. Domani, saranno le comunità tibetane a salutarlo, in streaming, collegati con la casa funeraria di Bizzarone. Resteranno i suoi studi, le sue parole, le sue ceneri: il suo spirito è lo stesso vento che gli diede vita terrena. Elio Guarisco l’ha descritto. (Maria Castelli)

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