La denuncia: «Riti satanici, stupri di gruppo e lesioni». Sotto inchiesta due genitori affidatari

Locate Varesino La Direzione distrettuale di Milano chiede e ottiene due misure cautelari. I presunti fatti risalirebbero a dieci anni fa. A denunciare una donna ora residente in Toscana

La denuncia: «Riti satanici, stupri di gruppo e lesioni». Sotto inchiesta due genitori affidatari
Le misure cautelari eseguite dalla polizia

Hanno subito venticinque procedimenti penali. E praticamente ogni volta ne sono usciti senza accuse. Ma la presunta vittima, che li addita come stupratori e autori di inimmaginabili riti satanici, ha continuato a puntare il dito. Si è rivolta a più Procure differenti. Ha denunciato complotti. E alla fine ha trovato chi ha raccolto lo sfogo e deciso di tradurlo in un provvedimento cautelare. La Procura distrettuale di Milano ha chiesto e ottenuto un obbligo di dimora e un divieto di avvicinamento, con tanto di braccialetto elettronico, per una coppia di Locate Varesino, accusata di reati gravissimi: riduzione in schiavitù, violenza sessuale pluriaggravata, lesioni. Reati che, però, non hanno fatto scattare l’arresto in carcere bensì due misure (eseguite dalla polizia nelle ultime ore) cautelari “minori”: un divieto di avvicinamento alla presunta vittima e un obbligo di dimora in quel di Locate, con tanto di braccialetto elettronico.

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