La malattia senza tregua, il sogno di diventare pasticcere e l’incontro con Papa Francesco: «Pregherà per me e don Malgesini»

Uggiate L’emozionato racconto del giovane che nei giorni scorsi si è recato in Vaticano: «Le sue parole mi hanno dato tanta forza per affrontare i miei problemi di salute»

«Pregherò per te e per don Roberto Malgesini».

Sono le parole toccanti di Papa Francesco durante l’Udienza generale a Roma di mercoledì 18 gennaio che ha rivolto a Marco Lando 27 anni, di Uggiate Trevano con in tasca un diploma in aiuto cuoco al Cfp – Centro formazione professionale di Monte Olimpino.

«Ho ancora i brividi dopo l’udienza con Papa Francesco – ammette Marco, visibilmente emozionato anche mentre racconta - Le sue parole mi hanno profondamente colpito nell’animo».

«Prima della pandemia andavo tutti i giorni a messa, adesso invece vado meno, ma ho sempre seguito le celebrazioni della messa in televisione e ho deciso di scrivere a Papa Francesco, dopo che ho avuto problemi di salute soffrendo di attacchi di panico e depressione e sei anni fa ho avuto anche embolie polmonari sia al polmone destro che a quello sinistro».

La diagnosi

«Nel 2017 mi hanno diagnosticato la sindrome di Lupus che è una malattia autoimmune e dal mese di gennaio del 2017 la mia vita è cambiata. Così oltre a prendere farmaci per gli attacchi di panico, prendevo anche un farmaco anticoagulante ed ero seguito all’ospedale Niguarda di Milano e dopo qualche anno sia l’embolia polmonare che il Lupus erano scomparsi – aggiunge – ma purtroppo il 18 agosto del 2022 stavo andando a piedi a Ronago per prendere parte alla messa, ma sono caduto su un marciapiede e il vicecomandante della Polizia locale del mio paese mi ha visto e ha allertato i soccorsi».

« Mi hanno portato all’ospedale Sant’Anna di Como ed è risultato un trombo, un’embolia polmonare. Così è dal 24 agosto dello scorso anno sto facendo punture di eparina ma non ne posso più perché non sono tanto capace di farle - fa notare -ho paura che mi succeda qualcosa ma ho tanta fiducia nel Signore e prego perché Padre Giuseppe Ambrosoli interceda per me».

«Purtroppo questa fiducia viene un po’ meno, perché vedo che nonostante le preghiere le cose peggiorano e si complicano in mezzo alle difficoltà della vita».

Un ragazzo pieno di voglia di fare che sogna di diventare pasticcere e precisa:«Non riesco a trovare lavoro come pasticcere e non so più a chi rivolgermi: ho sofferto molto per tutto questo e allora ho scritto a Papa Francesco per poterlo incontrare e avere in lui una sorta di ancora di salvataggio».

L’invito

Tanto che Papa Francesco l’ha invitato all’Udienza generale del mercoledì.

«Ero contento quando l’ho incontrato – commenta Marco - mi ha stretto la mano e mi ha detto che pregherà per me e dalla mia di pregare per lui. Non nascondo che le sue parole mi hanno trasmesso la forza per affrontare i miei problemi di salute».

«Alla fine mi hanno consegnato due pergamene: una con una preghiera dove c’è scritto che il Signore mi è vicino e l’altra con il significato del mio nome “Marco”: San Marco Evangelista. Mi piacerebbe trovare lavoro come pasticcere e realizzare un dolce dedicato a Papa Francesco».

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