La tragedia della solitudine: morta in casa da settimane

Lomazzo I vicini hanno chiamato i vigili del fuoco per gli alberi pericolanti. Ma la proprietaria non rispondeva. Poi la scoperta del corpo senza vita

Morta da settimane nella villetta. E nessuno che se ne è accorto.

Si tratta di una tragedia della solitudine, quella scoperta ieri a Rovellasca. I vigili del fuoco e la polizia locale ieri pomeriggio hanno trovato morta nella propria abitazione, Giovanna Carugati, 80 anni, ufficialmente residente a Milano, ma che abitava anche in un villetta di via XXV Aprile, alla frazione Manera. Secondo chi è intervenuto, l’anziana sarebbe morta almeno qualche settimana fa. Nessuno ritirava più la posta che si stava accumulando davanti all’ingresso della villetta.

L’allarme

A suscitare una certa preoccupazione da parte dei vicini di casa erano però gli alberi del giardino che, con le raffiche di vento dei giorni scorsi, ondeggiavano sempre più pericolosamente verso quelli confinanti. Non sapendo come contattare la proprietaria, ieri pomeriggio alcuni hanno così ritenuto opportuno rivolgersi ai vigili del fuoco, per mettere in sicurezza gli alberi e evitare ogni rischio d’incidente, anche per quanto riguarda la vicina carreggiata; non riuscendo però a rintracciare a propria volta la proprietaria hanno quindi allertato la polizia urbana e i carabinieri, mentre sul posto era nel frattempo arrivata anche un’ambulanza della Croce Azzurra di Cadorago.

È stato così rinvenuto il corpo, ormai da tempo senza vita, dell’anziana cittadina. Ad essere allertato è stato subito anche il sindaco Sergio Zauli. Una triste storia simile purtroppo a altre tragedie della solitudine finite a più riprese al centro della cronaca. Analoga la vicenda avvenuta ad esempio a Como, nel febbraio dell’anno scorso, in via Comun Oppiudum, dove il corpo di Marinella Beretta di 70 anni era stato ritrovato addirittura un paio d’anni dopo la sua morte, anche in quel caso a seguito anche delle segnalazioni dei vicini preoccupati della stabilità delle pianete del giardino, a causa delle forti raffiche di vento che vi erano state in precedenza. Nel maggio dell’anno scorso a Fino Mornasco, Andrea Fanelli, anch’egli formalmente residente a Milano, dopo 8 mesi che non aveva più notizie del padre di 60 anni, si era deciso a cercare di rintracciarlo; il genitore è stato infine trovato nella sua abitazione di via Valtellina, morto da tempo.

Il sindaco e i servizi sociali

«Sono vicende che lasciano senza parole e che spingono certamente a riflettere - fa sapere il sindaco Sergio Zauli – In generale, i servizi sociali sono sempre a disposizione nel dare assistenza e aiuto. Un impegno che diventa però difficile garantire in situazioni riguardanti persone le quali, senza magari particolari problemi economi che possono quindi spingerle a farsi avanti con l’ente locale o con le associazioni di volontariato, decidono di fatto di ritirarsi dalla vita sociale e magari persino dai rapporti con amici e parenti. Anche sulla base delle diverse normative vigenti, che i servizi sociali stessi devono evidentemente rispettare, è in sostanza spesso complesso assistere chi non vuole essere aiutato e sceglie nel contempo di “uscire dai radar” di ogni tipo di attività sociale».

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