«Lasceremo il tennis di Olgiate, ma solo a settembre»

Il caso Ordinanza di sgombero del Comune entro i primi di agosto per «gravi inadempienze». I gestori: «Aspettiamo il consulente inviato dal tribunale»

«Lasceremo il Tennis, ma non prima dell’udienza della causa fissata per il 19 settembre».

Così Stefano Gallo, presidente dell’Asd Tennis Invictus, dal 2012 gestore del centro di via Malvisino, oggetto di una ordinanza di sgombero che scadrà ai primi di agosto. Atto finale del procedimento avviato a giugno dello scorso anno per la risoluzione anticipata per «gravi inadempienze» della convenzione in essere in scadenza nel 2027.

«Aspettiamo il 19 settembre»

«Premesso che c’è l’intenzione di lasciare il centro perché non ha più senso continuare a portare avanti questa battaglia, anche se proseguirà quella giudiziaria, abbiamo manifestato la disponibilità al Comune a restituire spontaneamente la struttura dopo l’udienza fissata per il 19 settembre – dichiara l’avvocato Raffaele Morra, che assiste l’Asd Tennis Invictus – Il Comune in corso di causa ha depositato la richiesta di un accertamento tecnico preventivo (Atp) sullo stato dell’immobile la cui udienza dovrebbe essere stata fissata per il 25 luglio, ma di cui non ho ufficialmente contezza poiché non ho ricevuto ancora la notifica. A questo punto non ci sembra il caso di lasciare il centro prima che venga fatto l’accesso da parte del consulente mandato dal tribunale».

Il gestore, attraverso il suo legale, esprime anche perplessità sui tempi dell’istanza di Atp. «Uno dei requisiti della richiesta di Atp è il pericolo, l’urgenza – spiega Morra – Che urgenza c’è al 25 luglio di decidere un qualcosa di cui possiamo discutere nell’udienza del 19 settembre? Siamo in causa da oltre un anno, sarebbe stato più logico chiederla subito e non a 20 giorni dalla prossima udienza, al netto del mese di chiusura ad agosto del tribunale. Il 19 settembre il giudice dovrà decidere se ammettere le prove e quali; potrebbe disporre d’ufficio una consulenza tecnica. Se mi sarà notificata l’udienza del 25, in quella sede farò presente al giudice di decidere nelle forme ordinarie di ammettere o meno la consulenza e con quale oggetto. Riteniamo quindi che sia il caso di aspettare che cosa deciderà il giudice, prima di lasciare il centro. Se disponesse l’ispezione, a quel punto non ci sembra il caso di lasciare il centro prima che sia fatto l’accertamento nel contraddittorio delle parti».

Riguardo alla proposta di perizia, il sindaco Simone Moretti spiega: «Il senso dell’accertamento è congelare la situazione del Tennis per capire cosa c’è dentro, quello che va tenuto e ciò che va buttato e per fare una stima del valore». Relativamente ai tempi del rilascio del compendio, il sindaco si limita a dire: Il Comune parla per atti scritti. Ci sono due legali coinvolti; a fronte di una formale richiesta di un legale all’altro, la controparte valuterà cosa fare».

«Toglie lavoro a tre persone»

Gallo aggiunge una considerazione: «Il sindaco, alla guida di una maggioranza orientata politicamente a sinistra e che a parole si dichiara per il lavoro a tutti, con la scelta ostinata di risoluzione anticipata della convenzione toglie il lavoro a tre persone». Moretti replica: «Non si tratta di essere di sinistra, centro o destra, i posti pubblici dati in gestione si conducono con la lungimiranza del buon padre di famiglia, tenendoli al meglio».

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