
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 09 Agosto 2025
Lavori alla primaria, la ditta “licenziata” fa causa al Comune
Olgiate Comasco La risoluzione del contratto per inadempienze ma l’impresa edile chiede i danni per oltre 700mila euro
Olgiate Comasco
Finisce in tribunale l’appalto per l’ampliamento della scuola primaria Vittorino da Feltre in via San Gerardo.
L’impresa Crt Group srl di Borgomanero, che aveva vinto l’appalto per la realizzazione dell’opera, ha fatto causa al Comune ritenendo senza giusto motivo la risoluzione anticipata del contratto. Chiesti danni per oltre 700mila euro. Il Comune si costituirà in giudizio e incaricherà uno studio legale per il patrocinio. Lo scorso 15 aprile l’amministrazione comunale aveva “licenziato” l’impresa per gravi inadempienze e 51 giorni di ritardo accumulati. L’azienda ha presentato ricorso contro l’atto assunto dal Comune, sollevando contestazioni di metodo e di merito.
Lo scontro
Secondo l’impresa non sarebbe stata applicata la norma corretta per procedere alla rescissione del contratto, poiché sarebbe dovuta avvenire a seguito di contraddittorio. L’azienda riterrebbe di avere avuto poco tempo per poter iniziare i lavori nel periodo compreso tra la consegna del cantiere (l’11 febbraio) e l’autorizzazione nella prima decade di marzo all’occupazione di suolo pubblico. Il Comune ha allontanato l’impresa in quanto non risultavano completate le fasi minime previste dal cronoprogramma. Sono state riscontrate violazioni documentate in ordine a personale non autorizzato in cantiere, su cui è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica (subappalto non autorizzato nel rapporto con la ditta Ebc di Castellanza), e alla mancata trasmissione di documentazione obbligatoria (cronoprogramma aggiornato e conti dedicati). Dall’11 febbraio al 15 aprile, le uniche opere realizzate sono state il taglio di due alberature e la rimozione delle recinzioni. Applicate penali per 72.596 euro.
Ancora prima del ricorso, a giugno l’amministrazione comunale aveva incaricato un avvocato di seguire l’Ente per il recupero delle pendenze che spettano al Comune e per la tutela e assistenza su tutti i fronti connessi a quest’opera finanziata con un contributo su fondi Pnrr.
«Ci costituiremo in giudizio»
Il Comune ha recuperato la quota di anticipazione contrattuale di 264.749 euro, dalla quale è stato scalato il valore del progetto (45.096 euro), ma non ancora le penali.
«A fronte del ricorso, ci costituiremo in giudizio – conferma il sindaco Simone Moretti – Avremmo preferito avere una impresa che fosse ancora sul cantiere a lavorare e vedere i primi risultati. Così non è stato. Se il Comune alla fine ha dovuto prendere la decisione di rescindere il contratto è perché ci sono motivazioni reali e documentate, a fronte di relazioni e scritti dei responsabili. Decisione presa per far sì che i lavori possano ripartire ed essere portati a termine, perché abbiamo necessità della mensa e dell’ampliamento della primaria di via San Gerardo. Questi sono i ricorsi temerari consentiti dal nostro ordinamento e forse, almeno per opere finanziate anche con fondi Pnrr che hanno scadenze rigide e nelle quali i Comuni investono risorse dei cittadini, sarebbe stato opportuno impedire a ditte inadempienti di intraprendere iniziative legali temerarie».
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