Litiga al ricevimento di battesimo. Arrivano i carabinieri e li aggredisce: arrestato

Bizzarone Accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Processo per direttissima:disposto l’obbligo di firma

Il battesimo del figlio di un cugino non era certo l’occasione migliore per litigare, in modo tra l’altro violento, rendendo necessaria la chiamata ai carabinieri del Radiomobile di Como. Eppure è quello che padre e figlio (invitati a quella festa) hanno deciso di fare, nella giornata di domenica 4 giugno, con quest’ultimo – il figlio – che ha pensato bene pure di reagire all’arrivo dei militari finendo con l’essere arrestato per le ipotesi di reato di minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per il danneggiamento della “gazzella” dei carabinieri.

È finito così in Tribunale, ieri mattina, il turbolento epilogo di una festa di battesimo ospitato dal Nuovo Roncaccio di Bizzarone. La lite è avvenuta all’esterno del locale, nel parcheggio, quando ormai la giornata di festa volgeva al termine e l’uomo – Gianbattista Caverzasio, 34 anni nato a Como ma residente a Viggiù – era in procinto di tornare a casa. Forse anche per l’eccesso di alcol in precedenza bevuto, il figlio avrebbe iniziato a litigare con il padre e con un altro parente per questioni che nulla avevano a che vedere con la festa che era in corso.

Uno scambio acceso, sopra le righe, che ha costretto i presenti a richiedere l’intervento dei carabinieri. Un atteggiamento violento che nemmeno i militari dell’Arma sono riusciti a far cessare. Così, il trentaquattrenne è stato arrestato, portato nella camera di sicurezza e ieri mattina processato per direttissima dopo la segnalazione girata alla procura di Como (pm Michele Pecoraro). L’uomo, assistito dall’avvocato Massimiliano Galli, ha chiesto i termini a difesa e tornerà in aula nei prossimi giorni per definire la propria posizione. Nel frattempo il giudice ha disposto l’obbligo di firma due giorni alla settimana.

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