Lomazzo, furto al collezionista
Via marenghi d’oro e 500 lire d’argento

Cinque marenghi d’oro svizzeri e alcune 500 lire d’argento: un furto quasi d’altri tempi a casa di Terenzio Figini, protagonista del volontariato lomazzese, storico locale, collezionista di diversi oggetti e tra i fondatori del locale gruppo del Controllo di vicinato.

Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, dei ladri acrobati hanno preso di mira la villetta dove Figini vive con la famiglia in viale Trento, approfittando dell’assenza dei residenti, soltanto per alcuni giorni; rientrando a casa i lomazzesi, hanno quindi trovato la loro abitazione messa tutta sottosopra.

«Ero anche rientrato in città venerdì scorso per dare una mano al Grest, ma era tutto in ordine – racconta Figini, un volto molto noto in città per il suo costante impegno nel locale mondo associazionistico a cui, qualche anno fa, il Comune ha anche assegnato la benemerenza civica per l’impegno nel volontariato – da quel che abbiamo potuto capire, gli intrusi sono entrati dal balcone, forse arrampicandosi dal cancello».

Dopo essersi introdotti nell’abitazione, scassinando una portafinestra, hanno messo tutto sottosopra.

«Stiamo ancora verificando quel che manca all’appello tra la bigiotteria di mia moglie, per quanto mi riguarda, al di là del valore economico di quel che ha preso il volo, c’è il fatto che ora dovrò rimettere a posto tutte le mie collezioni – lamenta Figini, dalla macchine da scrivere d’epoca, agli apparecchi fotografici, alle monete ai francobolli».

Al valore affettivo degli oggetti trafugati, si aggiunge anche quello economico, in particolare i marenghi d’oro svizzeri che il collezionista lomazzese aveva acquistato tempo fa, sarebbero dei pezzi particolarmente pregiati e ricercati. Oltre a doversi rimboccare le maniche, nel cuore dell’estate per riparare tutti i danni e rimettere la casa a posto, la famiglia rafforzerà le misure di sicurezza per evitare il più possibile di trovarsi alle prese in futuro con altre brutte sorprese.