Lotta ai cinghiali nell’Olgiatese: «Apriamo la caccia tra due settimane»

Il caso Dopo numerosi ritardi, al via la selezione con la previsione di abbattere 250 capi entro gennaio

Dopo ritardi per motivi tecnici e burocratici, al via tra un paio di settimane la caccia di selezione al cinghiale a cura dell’Ambito territoriale di caccia dell’Olgiatese.

Per ora è previsto l’abbattimento di 250 cinghiali entro il termine della stagione venatoria (fine gennaio), con l’intenzione per il prossimo anno di chiedere la possibilità di cacciare tutto l’anno con l’obiettivo di arrivare nei prossimi anni alla completa eradicazione del cinghiale dall’Olgiatese.

Superati i problemi burocratici

Lo annuncia il presidente dell’Atc Olgiatese, Attilio Guin, dopo che è stato superato anche l’ultimo ostacolo che impediva l’avvio dell’attività venatoria.

È stata installata la porta a chiusura della doppia cella di deposito e conservazione delle carcasse, realizzata in un locale sotto l’Istituto zooprofilattico di Binago concesso dalla locale amministrazione. Dopo essere stata fornita con notevole ritardo rispetto ai preventivati tempi di consegna, la scorsa settimana era stata montata non correttamente (con apertura tutta all’interno, anziché metà verso l’esterno e il resto all’interno). Ora che si è provveduto a sistemare anche questo aspetto, entro la prossima settimana il direttore dei lavori, architetto Arturo Zappa, chiuderà la pratica burocratica e rilascerà il certificato di corretta esecuzione. Dopodiché il Comune di Binago consegnerà la cella all’Atc Olgiatese a titolo gratuito per vent’anni, a fronte di una convenzione già sottoscritta.

«La prossima settimana ci verrà consegnata la cella ed entro un paio di settimane si potrà partire con la caccia di selezione al cinghiale, nel rispetto della normativa nazionale - regionale, del calendario venatorio della Regione e del regolamento approvato dall’Atc Olgiatese – dichiara Guin – Siamo pronti. Abbiamo ricevuto 66 domande da cacciatori abilitati disposti a partecipare all’attività venatoria. Ispra ha approvato il piano faunistico che prevede l’abbattimento, da altane fisse e mobili, di 250 cinghiali entro fine gennaio (con possibilità di arrivare a 400). Appena ci verrà consegnata la cella, convocherò i cacciatori (che nel frattempo avranno pagato la quota richiesta) ai quali darò il materiale occorrente e fornirò le istruzioni per procedere con la caccia di selezione».

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