Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 11 Dicembre 2025
Luci spente al campo, niente allenamenti per 80 bimbi
Lomazzo Martedì i giovani atleti non hanno potuto giocare a calcio. Disputa sui costi dell’energia elettrica tra Comune e gestore dell’impianto
Lomazzo
Niente luci al centro sportivo, niente allenamenti martedì per 80 giovani atleti.
«Riteniamo doveroso intervenire su quanto accaduto martedì sera al centro sportivo di Lomazzo, quando ai ragazzi dell’Atletico Lomazzo – circa 80 tra bambini, giovani e adulti – è stato impedito di svolgere regolarmente gli allenamenti a causa della decisione presa da Bassa Comasca Impianti Sportivi di non accendere le luci del campo - fanno sapere i consiglieri d’opposizione Laura Villa, Nicola Fusaro e Laura Framarin - la questione amministrativa tra le parti avrebbe potuto chiarirsi nell’arco di pochi giorni, invece, si è preferito bloccare l’attività sportiva, lasciando le famiglie in una situazione di forte disagio».
Le accuse della minoranza
«Sono intervenuti anche i carabinieri, su richiesta dell’Atletico Lomazzo, con l’obiettivo di permettere l’accensione delle luci e la ripresa dell’attività sportiva. Il Comune avrebbe potuto e dovuto intervenire prima. Non possiamo accettare che centinaia di bambini vengano lasciati senza un luogo dove allenarsi o costretti a spostarsi altrove».
«Il caro energia ha reso gli impianti sportivi vulnerabili e vittima dell’incremento di costi, negli ultimi 3 anni sono stati registrati incrementi dei costi energetici tra il 200 e il 400 percento (come risulta da fonti ministeriali) – spiegano il sindaco Paola Molteni e gli altri amministratori comunali - dal 2022 il gestore segnalava l’insostenibilità della concessione e che per mantenere le attuali condizioni degli allenamenti per le società calcistiche non era sufficiente la quota versata dal comune, richiedendo un riequilibrio del Piano economico finanziario della concessioni».
L’amministrazione comunale sarebbe stata quindi «obbligata a ricalcolare l’equilibrio e il risultato verrà comunicato alle parti in questione; si è tutori, innanzitutto del bene pubblico per mantenere in efficienza un bene gestito da un concessionario è necessario che tutto sia calcolato nel rispetto degli equilibri e della sostenibilità economica. Ci chiediamo chi è intervenuto, non essendo parte in causa, interferendo con le già complesse negoziazioni, cosa abbia a cuore».
Dal canto proprio, la società calcistica Atletico Lomazzo 1907 ha fatto sapere d’essersi affidata allo Studio Legale Boffelli & Partners di Milano per far valere i propri diritti. «La società Bassa Comasca ha negato l’accensione dell’illuminazione degli impianti, subordinandone l’utilizzo al pagamento di somme economiche, nonostante esista una convenzione del 2009, redatta dal Comune, che ci garantisce l’utilizzo degli impianti per 44 ore settimanali a fronte di un contributo del Comune di 20mila euro annui – sostengono il direttore tecnico Daniele Pantaleoni egli altri componenti del direttivo della società , che già oggi dovrebbe disputare una partita degli under 16 - negli ultimi mesi la gestione dei rapporti con Bassa Comasca è diventata sempre più complessa».
«Presto un incontro»
«Ci incontreremo a breve con l’amministrazione comunale, abbiamo avviato una procedura d’urgenza per ottenere l’immediata possibilità di proseguire gli allenamenti in attesa della definizione della controversia. Convocheremo una riunione con tutti i genitori per aggiornare sull’evoluzione dei fatti e per chiarire come e se sarà possibile riprendere le attività da metà gennaio».
Nella giornata di ieri non è stato possibile contattare i responsabili di Bassa comasca.
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