Malore improvviso in casa: morto a 39 anni

Solbiate con Cagno Ultimo saluto a Gabriele Lamperti. L’allarme domenica dopo che non rispondeva agli amici che lo cercavano

Solbiate con Cagno

Malore improvviso, muore a 39 anni.

Gabriele Lamperti è stato rinvenuto privo di vita, domenica, nella sua abitazione in via Cavour dove risiedeva da solo dopo la morte dei genitori tre anni fa, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. A scoprirlo, ormai esanime, alcuni amici e parenti con cui era in contatto. Non avendo sue notizie da un paio di giorni, si sono preoccupati e si sono recati a casa sua per verificare se stesse bene. Purtroppo l’hanno trovato riverso a terra, privo di vita, in prossimità della porta d’ingresso non chiusa a chiave. Come da prassi, sono intervenuti i carabinieri e già nel pomeriggio di domenica il magistrato di turno aveva autorizzato il trasferimento della salma nella casa funeraria.

La morte ravvicinata dei genitori, cui era molto legato, lo aveva toccato nel profondo. Riservato, si vedeva poco in paese, ma aveva una solida cerchia di amici e familiari cari che ieri gli hanno detto addio nella chiesa dove da ragazzino aveva prestato servizio come chierichetto.

«Ci ritroviamo qui increduli e addolorati per dare l’ultimo saluto al nostro fratello Gabriele. Vogliamo, come comunità parrocchiale, innanzitutto stringerci ai suoi familiari in questo momento del doloroso distacco umano da una persona che inaspettatamente ci ha lasciati – ha detto nell’omelia il parroco don Cesare Bianchi - Non tocca a noi esprimere giudizi ma solo affidarci alla misericordia del Signore, l’unico che conosce nel profondo il nostro cuore e i nostri pensieri, le nostre fragilità. Le situazioni della vita a volte sconvolgono la nostra esistenza e suscitano nel profondo del nostro animo degli interrogativi che, umanamente parlando, a fatica trovano risposte. Vogliamo allora lasciarci guidare dalla Parola di Dio, l’unica che può infonderci consolazione, coraggio e speranza».

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