
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 31 Luglio 2025
Nascite in calo, scuola materna in crisi: salteranno una docente e una bidella
Crisi demografica Bilancio in rosso di 273mila euro alla comunale Suor Pozzi di Uggiate - «Non perderanno il lavoro le dipendenti comunali». Conti in ordine invece a Ronago
Uggiate con Ronago
Crisi della natalità e primi effetti sulla scuola dell’infanzia “Suor Tomasina Pozzi” di Uggiate, tra le poche comunali di paese.
Un posto da insegnante e uno da bidella (dipendenti dalla cooperativa) saranno sacrificati da settembre, per ridurre il disavanzo di 273mila euro. Il risparmio sul personale appartenente a una cooperativa sarà di 64mila euro, spalmati sui dieci mesi dell’anno scolastico e perciò da settembre a dicembre 2025, l’economia sarà di 21mila euro.
I conti sono stati presentati dall’assessore al bilancio Giacomina Arrighi nell’ultimo consiglio comunale.
All’ordine del giorno, gli equilibri di bilancio e la relazione sullo stato d’attuazione dei programmi che ha toccato uno ad uno tutti i propositi d’inizio mandato e la loro evoluzione, ad un anno dall’insediamento del sindaco Ermes Tettamanti e della sua Giunta.
Solo 107 iscritti
Sono 107 gli iscritti alla scuola materna di Uggiate.
«Nel mio precedente mandato, tra il 2004 e il 2009, erano più di 150», ha esclamato il sindaco e i dati demografici indicano una diminuzione del 35% delle nascite nell’ultimo decennio,di fronte a un aumento costante della popolazione dovuto ad insediamenti provenienti per lo più da località comasche e lombarde. Ma il tasso di natalità è passato dal 9 per mille al 6 per mille in dieci anni.
Fino all’anno scolastico appena concluso, erano sei le insegnanti dipendenti dal Comune e sei le insegnanti reclutate dalla cooperativa in una scuola che applica il cosiddetto “approccio reggiano”, fondato sulla creatività e sul contatto con la natura, con esperienze innovative.
La spesa prevista per il personale è di 240mila euro l’anno; i costi per le prestazioni di servizi da parte di logopedisti, educatori e così via è di 243.600 euro l’anno, ai quali vanno aggiunti 10mila euro per psicopedagogista ed atelierista e tra le altre voci, 30mila euro d’utenze, 55mila per manutenzioni e pulizie. Spesa totale: 596mila euro circa. Le entrate previste: 170mila euro dalle rette; 30mila euro da pre e dopo scuola, 38mila euro di contributo dalla Regione e 85mila euro di contributi statali. Totale delle entrate: 323mila euro.
Nessuna particolare discussione sul punto, nel consiglio comunale che s’è invece soffermato su problemi e prospettive di altre fasce d’età ed ha accennato alla scuola dell’infanzia di Ronago gestita da un’associazione di genitori da cinquant’anni esatti.
Bilancio in utile
Voluta dal compianto don Matteo Censi, presieduta da Agostino Grisoni, ha 61 iscritti, tre insegnanti, due di sostegno e bilancio in pareggio. Anzi, presenta un utile di 15mila euro e il Comune eroga un contributo di 25mila euro l’anno.
«Nella scuola dell’infanzia di Uggiate nessun dipendente perderà il posto», ha assicurato il sindaco e l’assessore all’istruzione, Aurelia Bizzanelli, ha già incontrato la coordinatrice delle maestre, parlando anche di una riorganizzazione, secondo quanto s’è appreso. La scuola che comprende la “sezione primavera” è sempre stata considerata un servizio alle famiglie e un modello didattico e psicopedagogico. Ora devono solo quadrare i conti.
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