Niente scuolabus: in via Roma è caos
Sindaco moviere, ma sono solo insulti

Valmorea Sosta selvaggia al termine delle lezioni, tutti i giorni si assiste a litigi tra genitori - Anche Pandiani, che sopperisce in prima persona alla mancanza del vigile, preso di mira

Valmorea

«Non insultate il sindaco »: è la postilla alle disposizioni comunali anti caos fuori dalle scuole di via Roma, strada centrale già oggetto di discussioni.

L’anno scorso, per prevenire pericoli e parcheggio selvaggio, la limitrofa via XXV aprile era stata resa a senso unico, con tolleranza sul lato destro nel momento dell’entrata e dell’uscita dalle lezioni.

Quest’anno, la crisi: sospeso il servizio di scuolabus, auto in più portano e ritirano alunni e studenti e si aggiungono ai mezzi del personale scolastico e degli utenti della farmacia o di persone che per diversi motivi, trovano posto tra un’ottantina di stalli nei pubblici parcheggi intorno alle scuole.

La lettera del Comune

Ma si sono verificate soste anche fuori dagli spazi segnalati a strisce bianche e fin sulla soglia dell’istituto, con ostruzione dei passaggi, nonché liti.

Perciò, il Comune ha scritto a tutte le 350 famiglie di studenti delle scuole medie e di alunni delle scuole elementari, comunicando che «per ragioni di sicurezza e per tutelare l’incolumità dei minori», è proibito sostare negli spazi destinati ai bus e allo scuola bus di Albiolo che trasporta alunni a Valmorea. Nel caso in cui fossero occupati tutti i parcheggi sul piazzale delle scuole, in via XXV Aprile e in via Verdi, è consentito lo stazionamento delle auto sul lato destro di via Roma, a partire dal marciapiede di fronte alle Poste, per il tempo necessario a caricare o a scaricare gli alunni.

Infine, è vietato avvicinarsi con l’auto in prossimità dei cancelli della scuola «in quanto – dice la comunicazione – tale comportamento è rischioso e intralcia pesantemente la circolazione stradale, in particolare nel momento di uscita degli alunni».

Alla fine, la postilla: «Onde evitare spiacevoli discussioni ed insulti al sindaco di Valmorea che, in questo periodo, sopperisce alla mancanza del vigile, ai contravventori sarà elevata sanzione senza l’immediata contestazione ».

L’ ultimo antefatto, dalle versioni opposte tra i protagonisti. La settimana scorsa, è insorto un alterco tra il sindaco, Giampiero Pandiani e un familiare di un alunno che avrebbe parcheggiato fuori dalle scuole intralciando il traffico, azionando le quattro frecce. Alla fine della concitazione, il sindaco gli ha appioppato la multa e poco dopo un “partecipante anonimo” ha descritto l’episodio sul gruppo Facebook “Sei di Solbiate con Cagno se...”.

Leoni da tastiera

Pandiani ha smentito la descrizione e dopo un incontro con il familiare, chiarite le cose, ha mostrato disponibilità per annullare la sanzione. Ma un terzo soggetto ha postato su Facebook espressioni irriferibili contro il sindaco e Pandiani non ha esitato a fargli presente che non accetta insulti e tantomeno allusioni ad una “brutta fine” alla quale vanno incontro “gli sceriffi imbecilli”.

Il soggetto si è pubblicamente scusato «per il commento inappropriato e lesivo della persona», ma non è la prima volta che Pandiani viene aggredito a male parole per richiami e multe. Per tagliar corto e sollecitare tutti alla disciplina nel rispetto dei bambini, sono state emanate le nuove disposizioni.

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