Olgiate, colpito da leucemia fulminante. Addio a Denis, papà di 42 anni

LuttoMercoledì la corsa in ospedale, poi la terribile diagnosi. Ieri la tragedia. Lascia un bambino di 7 anni. Era titolare di una concessionaria di moto in Svizzera

Una leucemia fulminante ha spento in 48 ore e per sempre il sorriso di Denis Ghizzoni, di 45 anni, di Olgiate Comasco.

Sposato, era padre di un bambino di sette anni. Era titolare di una concessionaria di moto in Svizzera. È deceduto ieri all’ospedale Sant’Anna, dove era stato ricoverato d’urgenza mercoledì. Una tragedia consumatasi in una manciata di giorni.

«Stava benissimo, in perfetta forma. Era un tipo sportivo – racconta il fratello maggiore Oscar Ghizzoni, già assessore al tempo dell’amministrazione del compianto sindaco Roberto Bovi, loro zio – Aveva cominciato a manifestare un po’ di febbre durante il fine settimana. Nulla di particolarmente allarmante, interpretabile come una semplice influenza».

La situazione è precipitata all’improvviso e senza ritorno. «Mercoledì ha cominciato ad avere una emorragia – prosegue il fratello - Tempo di portarlo al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, nel giro di due ore ha perso i sensi ed è andato in coma. Dalle analisi del sangue è emerso che aveva una leucemia fulminante. È mancato il tempo per fare tutto. Hanno provato a operarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare».

Tragica coincidenza, è morto nello stesso giorno in cui è deceduto a 53 anni l’ex allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, che dal 2019 combatteva contro una leucemia particolarmente aggressiva. Mihajlovic aveva provato con tutte le sue forze a batterla giocando all’attacco, Denis Ghizzoni non ha potuto neppure fare quello. La diagnosi, per lui, è equivalsa a una sentenza che non gli ha lasciato alcuna speranza e ha colpito con un’altra tragedia una famiglia già duramente provata da tremendi lutti.

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