Omicidio del suocero, la prof esce di cella: ai domiciliari

Il caso Il Riesame ha accolto l’istanza dei legali dell’insegnante della scuola media di Appiano. La tragedia era avvenuta il 9 giugno

Saronno - Appiano Gentile

È uscita dal carcere, nella giornata del 14 agosto, la professoressa della scuola media di Appiano Gentile che era stata arrestata dai carabinieri per l’omicidio a coltellate del suocero, Romolo Baldo, in una villetta di via Pio XI a Saronno. La donna era detenuta nel carcere del Bassone di Como, ma aveva trascorso anche un lungo periodo di degenza in ospedale per il quadro clinico successivo all’accaduto.

Infatti, proprio su consiglio del carcere dove era stata immediatamente portata dopo l’arresto, era saltato anche il primo interrogatorio di fronte al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio che è competente su questo delitto. Interrogatorio che si era tenuto solo in un secondo momento e molto tempo dopo, un a volta dimessa dall’ospedale Sant’Anna.

Le indagini

Il 14 agosto, infine, per Elena Pagani, 41 anni, si sono aperte le porte del carcere ed è stata condotta ai domiciliari dove rimarrà in custodia cautelare, il tutto per volere dei giudici del Riesame cui si era rivolto l’avvocato della difesa. Non è chiaro se la decisione sia dovuta a questioni legate alla compatibilità con il regime detentivo, oppure per l’essere venute meno le esigenze cautelari che nel quadro complessivo della situazione risulterebbero poco sussistenti.

La tragedia risale alla giornata del 9 giugno, mentre erano aperte le urne elettorali e il compagno della professoressa della scuola di Appiano era impegnato al seggio. Fu la donna a chiamarlo dicendogli di tornare a casa, in quella villetta in cui vivevano anche in compagnia del suocero.

Piantonata in ospedale

Quando il compagno – e i carabinieri – entrarono, la maestra quarantunenne aveva ancora il coltello in mano, seduta sul divano. Elena Pagani venne condotta in carcere a Como con l’accusa di omicidio. Ma l’interrogatorio successivo non si svolse, perché nel giro di poche ore la donna venne condotta in ospedale per essere ricoverata, piantonata dagli agenti della polizia penitenziaria.

La vittima, Romolo Baldo, 87 anni, era il padre del compagno. Il giudice delle indagini preliminari di Busto Arsizio, cui la procura aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, aveva comunque convalidato l’arresto disponendo la misura restrittiva. Di fronte al giudice la donna si presentò solo due settimane dopo, dopo essere stata dimessa per essere ricondotta in cella. Non è noto il contenuto di quanto detto in quella occasione, ma la difesa di era poi rivolta al Riesame ottenendo come detto la misura meno afflittiva dei domiciliari.

Il delitto era avvenuto mentre l’uomo, 87 anni, era a letto e mentre il compagno della donna (e figlio della vittima) si trovava al seggio di Saronno per il Referendum. Era stata proprio la maestra a chiamare il compagno dicendo quello che era accaduto, per poi attenderlo in casa dove erano giunti anche i carabinieri. Il coltello era stato posto sotto sequestro. Originaria di Caravate, in provincia di Varese, Elena Pagani aveva vissuto a Rovello Porro per poi trasferirsi a Saronno, nella villetta dove è avvenuto il delitto, nel gennaio del 2019.

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