Perseguita la prostituta: arrestato. E voleva 30 euro per proteggerla

Lurago Marinone Un uomo di 63 anni accusato anche di violenza privata. Prima cliente e poi aguzzino: fotografava e filmava anche i rapporti sessuali

La procura di Como, con un atto a firma del pubblico ministero Antonia Pavan, ha chiesto al giudice delle indagini preliminari di Como Carlo Cecchetti la misura cautelare a carico di un uomo di Seregno, 63 anni, accusato di diversi episodi di stalking contro una prostituta di cui sarebbe stato prima cliente e poi “protettore”. La misura restrittiva concessa è stata quella ai domiciliari, anche se il pm aveva chiesto il carcere.

L’arrestato, Tiziano Polato, nelle prossime ore verrà sentito dal gip firmatario della misura e a lui potrà fornire la propria versione di quanto gli viene contestato. Secondo quanto ricostruito dalla procura, in una lunga serie di episodi iniziati nell’aprile del 2021 e proseguiti fino al mese di settembre di quest’anno, l’indagato avrebbe molestato la prostituta sia nella piazzola dove esercitava la professione (nel comune di Lurago Marinone) sia in altre parti della provincia, presentandosi anche nei punti dove la donna si appartava con i clienti per fotografarla oppure per infastidire la relazione che teneva con chi le chiedeva delle prestazioni sessuali.

Tra le ipotesi di reato, oltre allo stalking, ci sono anche l’aver favorito e sfruttato la prostituzione (chiedendole 30 euro a notte per proteggere la donna sul luogo di lavoro), la violenza privata (quando impediva di appartarsi con i clienti) e l’aver portato in una occasione in luogo pubblico una falce di grosse dimensioni. Il procedimento che ha portato nella giornata di ieri all’esecuzione della misura cautelare, era nato da una segnalazione che era finita sul tavolo della stazione di Mozzate dei carabinieri della compagnia di Cantù. Ma nel corso dei mesi, diverse stazioni erano intervenute per rispondere alle richieste della prostituta che si sentiva vessata dall’uomo di Seregno.

Gli episodi contestati

Tra le accuse messe nero su bianco dalla procura di Como, ci sono alcuni episodi rocamboleschi. Uno avvenne nel mese di aprile del 2023, quando la donna – minacciata di finire al «cimitero» - scappò dall’auto dell’indagato quando era ancora in movimento. Nel settembre di quest’anno l’indagato avrebbe invece affiancato e bloccato l’auto di un cliente su cui era salita la prostituta, mentre la notte del 21 settembre il sessantatreenne – in quel di Lurago Marinone – avrebbe addirittura avvicinato l’auto di un cliente per fotografare e filmare il rapporto che stavano consumando.

Da quanto è stato possibile ricostruire, l’uomo aveva anche minacciato più volte la donna a cui chiedeva anche 30 euro a notte per proteggerla nei pressi della piazzola in cui attendeva i clienti. Quanto fin qui scritto è ciò che viene contestato all’arrestato, mentre manca la sua versione dei fatti che potrà essere ora raccontata al gip firmatario della misura restrittiva nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si terrà nelle prossime ore.

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