Pistole in mano e pugno al gestore: rapinata la sala scommesse

Mozzate Commando composto da tre persone con il passamontagna. L’irruzione in tarda serata al GoldBet, la fuga con l’incasso di duemila euro

Sono entrati in tre con le pistole in pugno.

Si sono diretti verso il gestore della sala scommesse e l’hanno minacciato e anche picchiato, facendosi consegnare l’incasso quantificato in circa duemila euro. Poi, salendo tutti sulla stessa auto, sono scomparsi nel buio della notte facendo perdere le proprie tracce.

I carabinieri della Compagnia di Cantù (con i militari della stazione di Mozzate) stanno dando la caccia ad un gruppo di rapinatori entrato in azione alle 22.45 della serata di martedì, colpo di cui tuttavia si è avuta notizia solo nel corso della giornata di ieri.

Ferito

La vittima, un uomo di Limido Comasco di 33 anni, si è già presentato dai militari dell’Arma per riferire in merito all’accaduto. Nessuno, nel corso dell’assalto, è comunque rimasto ferito in modo serio. La rapina a mano armata è avvenuta a Mozzate, alla sala GoldBet di via Varese al numero civico 128.

Da quanto è stato possibile ricostruire, in tre hanno fatto irruzione all’interno dei locali. I malviventi avevano il volto coperto da passamontagna e, almeno due dei tre, erano pure armati di pistola che hanno sempre tenuto ben visibile. Non è dato sapere se anche il terzo rapinatore fosse o meno armato. Ad avvicinarsi al gestore, che era presente nel locale, è stato solo uno dei tre banditi, mentre gli altri hanno tenuto controllate le vie di fuga, verificando quello che accadeva all’interno della sala scommesse.

Il primo rapinatore, quello che all’apparenza guidava la banda, si sarebbe a questo punto avvicinato al bancone chiedendo di consegnargli l’incasso. Il trentatreenne gestore dell’attività commerciale è stato anche colpito con un pugno alla testa, pur senza rimediare (per fortuna) lesioni importanti.

Le indagini

I rapinatori si sono poi messi in tasca i circa duemila euro dell’incasso presente alla GoldBet di Mozzate fino a quel momento e sono poi scappati prima a piedi poi tutti su un’auto che è stata vista allontanarsi.

Le indagini sono ora in carico ai carabinieri della Compagnia di Cantù che hanno acquisito – come prima atto delle operazioni per cercare di risalire ai responsabili – tutte le immagini delle telecamere presenti nelle vicinanze della sala scommesse assaltata, video utili anche per ricostruire l’eventuale via di fuga dei malviventi.

La speranza è che la banda di rapinatori possa essere individuata nonostante le operazioni non saranno affatto semplici. Tutti infatti, come detto, avevano il volto coperto da un passamontagna che ne nascondeva i lineamenti.

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