«Preso a sprangate da sette persone». Ragazzo di 26 anni finisce in ospedale

Fenegrò Intervento dei carabinieri per una rissa in via Monte Grappa. Ferito anche il cugino

Ai carabinieri della compagnia di Cantù, intervenuti in forze con tre “gazzelle” partite da Mozzate, Fino Mornasco e Cermenate, ha raccontato di essere stato aggredito a sprangate da più persone, almeno sette, tutte di origine magrebina e che non conosceva. Un pestaggio violento, che l’ha lasciato contuso e nel sangue all’esterno di un bar di Fenegrò che era chiuso. La vittima, 26 anni, tunisino residente in paese, è stato soccorso in codice giallo – quello di media gravità – dall’ambulanza del 118 ed è stato in seguito trasportato e ricoverato all’ospedale Sant’Anna.

Non è tutto, perché pure il cugino di 31 anni, pure lui tunisino, è stato poi trovato insanguinato e soccorso appena un’ora dopo, trasportato pure lui al Sant’Anna. I carabinieri stanno dunque indagando sul duplice episodio di violenza avvenuto a Fenegrò tra le 20 e le 21 della serata di mercoledì, tra via Monte Grappa e via Roma.

Due, come detto, i feriti, entrambi presi a sprangate e trasportati al pronto soccorso. Le indagini sono in corso e sono partite dal racconto fatto dalle due vittime, parole che ora verranno riscontrate con la visione delle immagini delle telecamere presenti in zona. Video che sono stati già acquisiti e che ora verranno analizzati secondo per secondo.

La prima segnalazione era giunta ai carabinieri alle 20.30 in arrivo da via Monte Grappa. Qui, nei pressi di un bar che però era chiuso, era stato rinvenuto il ventiseienne ferito. Il giovane, sentito dai militari, aveva riferito di essere stato aggredito e preso a sprangate da un gruppo di magrebini che poi l’avevano lasciato riverso a terra. Una rissa che aveva richiesto l’intervento di ben tre pattuglie dei carabinieri e che, stando al racconto della vittima, era iniziata in un punto poco distante e poi proseguita in strada. Il ragazzo, 26 anni, già noto alle forze di polizia, era stato identificato e poi portato in ospedale dalla Croce Rossa di Lomazzo per essere ricoverato al pronto soccorso in codice giallo.

Solo un’ora dopo, alle 21.30, sempre da Fenegrò era giunta una seconda chiamata, questa volta fatta da un cittadino che mentre transitava da via Roma – poco distante dal punto della rissa – aveva notato un ragazzo insanguinato a bordo di un’auto ferma appunto lungo la strada. Sul posto erano nuovamente giunti i carabinieri, con una pattuglia inviata da Cermenate, trovandosi di fronte al trentunenne – cugino del precedente ferito – pure lui verosimilmente partecipe allo scontro a suon di sprangate avvenuto un’ora prima. Anche quest’ultimo è stato soccorso e portato in ospedale.

Le indagini sono come detto in corso, per cercare di risalire non solo ai responsabili dell’aggressione ma anche ai motivi scatenanti del gesto. Quanto accaduto a Fenegrò mercoledì sera ricorda tra l’altro molto da vicino l’episodio avvenuto a Cirimido, poco distante dunque, a metà novembre. In quella occasione un magrebino di 24 anni era stato aggredito da più persone nel centro del paese, colpito però non a sprangate ma con una coltellata all’addome.

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