Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Mercoledì 22 Ottobre 2025
Ricatti hard e stalking alla ex: a processo uomo di 61 anni
Lomazzo Una vicenda da codice rosso risalente ai primi mesi dell’anno 2020
Lomazzo
Quando la compagna, nei primi mesi del 2020, aveva deciso di interrompere quella relazione che non reputava più sana, la reazione dell’uomo – che oggi ha 61 anni ed è di origine palermitana – era stata quella di non accettare la decisione della donna.
Erano iniziate così non solo una serie di telefonate e messaggi continui molesti e vessatori, nonostante l’inutile tentativo della vittima di cambiare il proprio numero di telefono e anche quello di bloccare le chiamate dell’ex compagno, ma anche di minacce esplicite di «farla pagare» a chi quella relazione aveva deciso di interromperla.
Ma non è tutto, perché per mettere ancora più pressione alla ex compagna, l’uomo aveva anche minacciato di diffondere a parenti e pure sul posto di lavoro video hard e immagini piccanti che la coppia aveva realizzato insieme quando ancora si frequentava. Una situazione intollerabile, fonte di importanti stati di ansia, che ha convinto la vittima a presentarsi dai carabinieri della stazione di Turate e a raccontare tutto quanto, portando i militari ad aprire una indagine che è poi approdata prima in un fascicolo della Procura di Como, poi in un’aula di Tribunale.
L’uomo, di cui non forniamo i dati per tutelare l’anonimato della vittima di questo ennesima vicenda da “codice rosso”, è stato infatti portato davanti ad un giudice monocratico con l’accusa di stalking. Sul suo capo era stata emessa anche la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa e pure quella di comunicare con lei.
I fatti si cui stiamo scrivendo erano accaduti nei primi mesi del 2020 nel territorio comunale di Rovello Porro. Il processo si è aperto in queste ore con la testimonianza dei militari della stazione di Turate che seguirono quella vicenda.
L’uomo, come detto, aveva minacciato la ex compagna di diffondere video hard solo con l’intento di rovinarne la reputazione, facendoli giungere non solo ai parenti ma anche dove la vittima lavorava. Tutto materiale che è poi confluito nel fascicolo che è oggi a processo.
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