
(Foto di Archivio)
Il provvedimento Tutto ha avuto inizio da una lite scoppiata tra due avventori a giugno - La segnalazione dei carabinieri. Ieri le notifiche ai gestori di “Al 16”, “Due & Capricci”e “Dejavu”
Faloppio
Pare che all’origine di tutto, attirando l’attenzione dei carabinieri, ci sia stata una rissa tra due avventori di due diversi locali di Faloppio, posti uno vicino all’altro, in cui però era intervenuto anche personale di almeno una delle due attività commerciali.
Da quell’episodio che risale al 22 giugno, le segnalazioni sono aumentare anche per altre problematiche sempre legate all’ordine pubblico, con schiamazzi notturni e ulteriori interventi.
Attività che sono finite all’interno di una lunga relazione dei carabinieri della stazione di Faloppio che è stata vagliata dagli uffici di polizia amministrativa e di sicurezza della Questura che ha poi sottoposto la vicenda al Questore di Como Marco Calì.
L’epilogo di questa storia si è appreso ieri mattina, quando ben tre locali hanno visto la sospensione della licenza per un periodo che va da un minimo di sette giorni ad un massimo di quindici giorni.
Nel mirino sono dunque finiti i due bar di Faloppio all’esterno dei quali era avvenuta la violenta lite tra avventori, che sono il “Due & Capricci” di via Vittorio Veneto e il vicino “Dejavu” di via Monte Cervino, il primo con la licenza sospesa per 15 giorni e il secondo per sette giorni, ma la mano del questore ha colpito anche il bar “Al 16” di Bizzarone (in via Milano, con licenza sospesa per 10 giorni) che sarebbe a sua volta finito sotto i riflettori dei carabinieri e della polizia sempre in seguito a quella lite di giugno da cui tutto aveva tratto origine e che aveva riguardato gli altri due locali.
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