Saccheggio al supermercato - Banda presa dopo inseguimento

Turate La tattica del “tappo umano”: in otto svuotano l’Aldi e scappano - Refurtiva di 900 euro. Tre arresti, due donne e un uomo. Sono al Bassone

Turate

Hanno utilizzato una tattica che avevano evidentemente preparato in precedenza. Venerdì pomeriggio alle 16.30 sono entrati in otto al supermercato Aldi di via Varesina nel territorio comunale di Turate.

Si sono subito dopo sparpagliati, girando velocemente tra le corsie e i reparti, svuotando gli scaffali e riempiendo borse e altre sacche che avevano al seguito. Poi, muovendosi in modo coordinato l’uno con gli altri, si sono ritrovati di fronte alle casse automatiche dell’esercizio commerciale.

Pagati solo quattro euro

Uno di loro, davanti, ha pagato una cifra simbolica di 4 euro facendo aprire le sbarre per poi permettere a tutti gli altri della banda di incolonnarsi e uscire assieme.

Una azione eclatante, anche per il numero di persone impegnate, che è durata pochissimi minuti e che ha richiamato l’attenzione dei responsabili del supermercato che sono intervenuti per cercare di fermare il colpo, mentre la banda si divideva su più auto.

La responsabile del negozio è stata anche sfiorata da una delle vetture in fuga. Tuttavia, la segnalazione era stata nel frattempo girata anche ai carabinieri della stazione di Turate che si sono subito messi all’inseguimento dei ladri riuscendo a fermare una delle vetture che stavano scappando dal supermercato.

A bordo c’erano due donne e un uomo, tutti di origine rumena, che sono stati arrestati e processati ieri mattina con il rito direttissimo dopo che la segnalazione era stata girata alla procura di Como. Si tratta di Cosmin George Miroslav, 29 anni, di Florina Avram (26 anni) e della giovanissima Catalina Petruta Ucaci, 19 anni. Il giudice Carlo Cecchetti ha disposto per tutti la custodia cautelare in carcere al Bassone in attesa del processo che è stato rinviato, dopo la convalida, al giovedì della prossima settimana.

L’ammanco

Dal supermercato è stato poi quantificato un ammanco di poco inferiore ai 900 euro, un centinaio dei quali (di merce) era in possesso dei tre arrestati. Il resto dei prodotti era presumibilmente finito nelle auto degli altri complici della banda che sono fuggiti e che sono ora ricercati dai carabinieri della stazione di Turate.

Ma sempre a bordo dell’auto fermata c’era abbondante refurtiva anche riconducibile ad altri assalti, motivo per cui i tre rumeni sono stati indagati a piede libero dalla procura anche per l’ipotesi di reato di ricettazione.

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