
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Mercoledì 20 Agosto 2025
Sanità che non funziona: percorso a ostacoli per una fisioterapia
Lomazzo L’odissea senza fine di una donna di 90 anni costretta a un tour di ospedali della Lombardia - La testimonianza del genero: «Quante difficoltà»
Lomazzo
Se non è stata un’odissea si è comunque trattato di un lungo percorso ad ostacoli nella sanità locale, compiuto da un’anziana di 90 anni: a raccontare la vicenda a “Provincia” è Silvio Coggiola, volto noto in città, in lista alle ultime elezioni amministrative con il centrodestra e attualmente segretario del circolo Fdi lomazzese.
Proprio in questi giorni, pur se nel cuore dell’estate, c’è stato un incontro tra i famigliari e i responsabili di Asst per sbloccarla e risolverla.
«Diritti da far valere»
«Vorrei precisare che non ho mai chiesto alcun percorso o trattamento particolare, ho solo inteso raccontare la vicenda in cui sono rimasto coinvolto per evidenziare le troppe difficoltà che si trova ad affrontare un anziano per far valere i propri diritti in ambito sanitario– spiega Coggiola - Mia suocera di 90 anni, Ada Gobbo, si è trovata di fatto nell’impossibilità di accedere alle cure prescritte da due differenti fisiatri, nell’accedere infine alle liste di prenotazione le strutture di Ats Insubria. Nello scorso mese di maggio a seguito di caduta accidentale ha infatti riportato alcune fratture, medici e ortopedici consigliavano quindi il trattamento conservativo in acuto».
La famiglia si era subito attivata rivolgendosi al centro regionale di prenotazione, trovando posto tramite call center regionale ad un centro nel milanese, che evidenziava l’importanza della fisioterapia per favorire un recupero almeno parziale.
Dopo altre visite mediche la famiglia si rivolgeva alla sede Asst di Lomazzo dove, per alcuni problemi tecnici e burocratici, non risultava possibile collocare l’anziana residente in una lista di attesa per effettuare la fisioterapia .
«Mi veniva suggerito di richiedere altrove, tramite il curante , un’ulteriore prescrizione con priorità a 10 giorni - prosegue Coggiola - Sottolineo le difficoltà consistenti nel far spostare inutilmente per svolgere ulteriore visita una persona di 90 anni con problemi fisici, cognitivi e deambulatori accertati come da ampia documentazione».
Rinviata all’Asst Valle Olona
Da Lomazzo, per ottenere la richiesta visita fisiatrica, la paziente sarebbe stata invitata a rivolgersi all’Asst Valle Olona , all’ospedale di Saronno, che contattava nuovamente la sede di Lomazzo di Ats Insubria.
«La sensazione è che l’organizzazione sanitaria non sia in grado di assicurare il servizio nei tempi prescritti e previsti e non lo voglia attestare – conclude Coggiola – Mentre penso sia evidente che una persona di 90 anni, in difficoltà a spostarsi da sola, non possa fare il tour degli ospedali lombardi».
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