Scuola, troppi disagi quando piove
«L’ingresso diventa un acquitrino»

Olgiate Comasco Il consigliere Castelli torna a puntare il dito sulle carenze della materna: «Non è stato fatto nulla per risolvere il problema» - L’assessore: «Terreno poco drenante»

Ancora disagi quando piove alla scuola dell’infanzia di viale Pio Roncoroni. In presenza di forti precipitazioni, come in questi giorni, i canali scaricano l’acqua piovana direttamente sull’ingresso alle aule, allagando il giardino, con la conseguenza di rendere problematico ai bambini e loro accompagnatori accedere e defluire dalla scuola.

La problematica era già stata evidenziata a fine febbraio dal consigliere di minoranza Igor Castelli (Gruppo Misto), con invio della segnalazione anche ad Ats, i cui funzionari avevano fatto un sopralluogo e prescritto al Comune di pulire i canali e di tappare le buche nel prato.

Con il persistere del maltempo la situazione si è riproposta, con invio di una nuova nota al Comune da parte di Castelli per «chiedere quali attività siano state intraprese per sanare la questione. Torno a chiedere un intervento urgente sulla struttura. La situazione non solo non è migliorata, ma anzi peggiorata»,.

Con riferimento al «posizionamento di bidoni di plastica per intercettare l’acqua piovana scaricata davanti all’ingresso delle aule – spiega Castelli – È già assurdo che un canale scarichi davanti all’ingresso delle aule, ancora di più collocare sotto un bidone per raccogliere l’acqua per evitare allagamenti. Ormai è un acquitrino, più la zona sarà paludosa più attirerà zanzare con la conseguenza di dover poi eseguire trattamenti chimici di disinfestazione ben poco salutari».

Critiche da Castelli alla gestione del problema: «Ad oggi nulla è stato fatto per risolverlo strutturalmente, ma è stato aggiunto un bidone blu per raccogliere l’acqua. Torno a chiedere l’attenzione dell’amministrazione comunale su questo asilo, perché non è possibile che si sia nelle medesime condizioni di un paio di mesi fa, se non peggiori. La questione va affrontata e risolta in modo veloce e rapido. Vanno canalizzate le gronde, va portata via l’acqua in uno scarico che la allontani dal prato dell’asilo e, se serve, pulire il tetto dieci volte all’anno. Non si deve lasciare riempire il canale e poi tagliarlo perché è sporco e non scarica l’acqua».

L’assessore Flavio Boninsegna: «Il bidone è una iniziativa della scuola, così come la volontà di far accedere i bambini dal giardino. I canali di troppo pieno sono stati realizzati nel tempo per evitare infiltrazioni in caso di piogge intense o intasamenti. I canali sono stati poi puliti. Il troppo pieno fa un buon lavoro, evitando allagamenti interni dalla gronda (verificatisi in passato e non più ripetutisi grazie alle modifiche allo scarico). Il terreno nella zona indicata è saturo, compattato, sotto abeti e non ha particolare capacità drenante. Sono caduti quasi 800 mm di pioggia in 4 mesi, nel medesimo periodo del 2023 erano circa 120 mm, dei quali 95 in due giorni (20 e 21 aprile). Non appena le condizioni meteo saranno favorevoli, si procederà con un’ulteriore pulizia dei canali. Per incrementare la capacità di drenaggio di terreni saturi si potrà pensare di potenziare la rete di drenaggio, con dispersioni nel sottosuolo. Alla base dello scarico di troppo pieno si potranno prevedere grigliati su pozzetti senza fondo, perdenti».

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