Silvia consacrata all’ordo virginum. È la prima dopo quindici anni

Fino Mornasco La scelta dell’insegnante nei licei Giovio e Terragni diventa realtà il 16 aprile: «Il Signore vuole che resti nel mondo. Continuerò a lavorare testimoniando la grandezza di Dio»

Come un vero sposalizio, una festa con tantissimi invitati ed una sposa sui generis, visto che è da 15 anni che la nostra diocesi non vive un particolare momento comunitario come quello che domenica 16 aprile si terrà nella Cattedrale di Como, quando Silvia Calabrò riceverà la consacrazione delle vergini dalle mani del vescovo, cardinale Oscar Cantoni.

La storia di Silvia Calabrò, 35 anni, originaria di Bulgarograsso ed oggi cittadina di Fino Mornasco, apparentemente stride con l’accelerazione che subiamo ogni giorno.

La vocazione

Silvia ha scelto di essere una vergine consacrata e di far parte dell’ordo virginum.

Un percorso, quello di Silvia, che è iniziato anni fa, lo racconta lei stessa con quel suo fare spontaneo e schietto: «Avevo 20, 22 anni quando ho avuto la mia vocazione, ho provato il percorso monastico, ma non era quella la mia strada, Lui vuole che io stia nel mondo. C’è una tensione tra essere del Signore e stare nel mondo, un binomio che funziona nella realtà dell’ordo virginum, questa è la mia strada».

Silvia dal 2017 insegna religione al liceo Paolo Giovio e al Terragni, segue 12 classi di ragazzi. Commenti da parte degli studenti quando è stata annunciata loro la scelta? «Sono ragazzi intelligenti, hanno capito benissimo, nessun commento fuori luogo o sciocco, molti verranno domenica 16 in Duomo».

Silvia non cambierà abitudini dal 17 aprile. «Resterò sempre vestita come mio solito, andrò a lavorare ogni giorno come sto facendo, resterò nel mondo donando la mia vita ai fratelli testimoniando la grandezza di Dio».

Silvia Calabrò abita a Fino e da diversi anni collabora con l’Oratorio di Maccio dove era parte del Coro del santuario, il Regina Pacis diretto dal maestro Fabio Manzo.

La domenica in cui verrà consacrata sarà la II domenica di Pasqua, la domenica in Albis, ovvero la domenica della festa della Divina Misericordia, un momento importante anche per la storia del santuario di Maccio della Santissima Trinità Misericordia.

Silvia ha già ricevuto tantissimi auguri, prima di tutto dalle altre vergini consacrate che con lei hanno fatto un video per spiegare in cosa consista la vita di chi entra nell’ordo virginum. «Le caratteristiche delle vergini consacrate sono riassunte in tre parole chiavi: sponsalità, diocesanità e secolarità – spiegano – Sulla sponsalità c’è l’essere madri non in modo biologico, ma per fare crescere le persone nella bellezza dei valori umani e cristiani. Nella diocesanità vivere la Chiesa come una famiglia e comunità aperta al mondo intero, la secolarità è il restare nel mondo accogliendole persone che ci stanno intorno, coloro che Gesù ci mette accanto».

Al servizio della Chiesa

La scelta di consacrare la propria vita al Signore può essere fatta in tanti modi, per una donna in diversi ordini monastici o nell’Ordo Virginum, presente fin dai primi secoli della storia della Chiesa. Il rito di consacrazione delle vergini, riproposto dal rinnovamento del Concilio Vaticano II, consacra una donna con il proposito verginale a Cristo. Si resta nel proprio contesto di vita, inserite nella comunità diocesana, con un legame particolare con il vescovo, mettendosi al servizio della Chiesa e della società.

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