“Soldati” a difesa della vigna del sindaco: ecco l’ultima creazione dell’artista Andreoli

Rodero La palizzata del campo è stata abbellita, creando l’immagine di tante sentinelle. Il creatore dell’opera: «Mi sono ispirato a temi militari, religiosi e alle gambe delle donne»

Trentuno soldatini, in riga, pronti a proteggere la vigna del sindaco.

Non si tratta di un esercitazione militare e Rodero non è nemmeno finita sotto attacco dei predoni.

E’ solo l’ennesima trovata di Nando Andreoli, apprezzato e stimato artista del paese, autore, tra le altre cose, dell’installazione alla stazione di Cantello Gaggiolo, raffigurante il fiume Lanza come un ricamo nell’acciaio. Questa volta ha deciso di abbellire la prima fila di pali di legno del campo del primo cittadino Giacomo Morelli, ben visibile entrando a Rodero, salendo dalla vecchia ferrovia, lungo la provinciale. Un’opera d’arte che di fatto dà il benvenuto a tutti coloro che entrano in Comune provenendo dall’Olgiatese.

«Una mia iniziativa»

«E’ stata una mia iniziativa - racconta l’artista - Inizialmente, l’idea era semplicemente quella di mettere qualcosa sopra i pali, per renderli un po’ più belli. Ho lavorato, quindi, sulle forme, modellando l’acciaio e il vetro secondo ispirazione, senza voler raffigurare nulla di preciso».

La magia, però, è avvenuta nel momento della posa. Quelle forme astratte, apparentemente senza un senso, hanno dato vita a trentuno soggetti simili a soldati, intenti a vigilare sulle coltivazioni.

«Io, per la verità, ci vedo tre tipi di soggetti - rivela Andreoli - Uno ha sicuramente una dimensione militare, ed è quella, probabilmente, di più facile intuizione. La seconda è una figura religiosa, con un copricapo che può ricordare quello di un vescovo o di un cardinale. La terza categoria è più complicata ma, da certe angolazioni, le curve sinuose dell’acciaio mi ricordano le gambe di una donna. Ho deciso, così, di disporle a terzetti, in modo che si alternino all’interno della fila». L’opera, con il senno di poi, assume anche un significato di richiamo storico a una delle pratiche diffuse nei secoli scorsi.

Pare, infatti, che alcuni soldati venissero esplicitamente incaricati di difendere i campi coltivati dagli attacchi nemici. E in un paese come Rodero, che sul colle San Maffeo ospita ancora i resti di una fortificazione, la nuova installazione calza a pennello.

Il primo cittadino

Tra l’altro, le novità artistiche non sono finite qui. «Io e l’amministrazione, che abbiamo solamente incoraggiato Nando a dare sfogo alla sua creatività, siamo molto soddisfatti del risultato finale - dichiara il sindaco Morelli - La cosa bella è che, avendo lavorato sulle forme, ognuno può vederci quello che vuole. Si tratta, però, solo del primo capitolo di una trilogia che l’artista vorrebbe realizzare lungo la nostra provinciale, coinvolgendo l’area della sua bottega e la palestra della scuola. Per il momento, però, non riveliamo nient’altro”. Quella che fino a qualche giorno fa era una strada provinciale come tante altre, sta per diventare, a Rodero, una piccola mostra a cielo aperto.

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