Sono ancora gravi gli uomini ustionati per via del rogo scoppiato in casa: agibili gli appartamenti della palazzina. In stato di choc gli altri inquilini

Mozzate A preoccupare sono le condizioni di un uomo di 54 anni, ricoverato al Niguarda. Il sindaco: «I servizi sociali stanno seguendo gli altri inquilini, rimasti sotto choc per l’incendio»

Nessuno degli altri residenti è rimasto fuori casa, ma sono ancora sotto choc gli abitanti della palazzina di via Castiglioni dove martedì scorso è scoppiato un incendio in cui sono rimasti seriamente feriti due nordafricani che vi risiedevano, assieme a altri due connazionali.

In queste ore, gli assistenti sociali incontreranno gli abitanti della palazzina per aiutarli ad affrontare, dal punto di vista psicologico, il difficile momento che si sono trovati a vivere e valutarne le necessità.

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La vicenda

Da una prima ricostruzione dell’accaduto attorno alle 13.30, per cause che sono ancora in fase di accertamento da parte dei vigili del fuoco, è d’un tratto divampato un incendio al piano terra della palazzina di tre piani in via Castiglioni, a pochi passi dal municipio. Due uomini, entrambi nordafricani, di 54 e 24 anni sono rimasti ustionati: il primo Mohamed Alì Ait Hammou, ha riportato ustioni sul 70% del corpo ded è ricoverato al Niguarda, mentre l’altro, Elmehdi Qafily, ha avuto ustioni alle gambe. Si sono vissuti momenti di paura anche per una mamma, con il suo bimbo di 15 giorni che si trovava in quel momento a uno dei piani superiori: entrambi sono stati trasportati in ospedale pare per essere rimasti intossicati dal fumo, fortunatamente in modo non grave; le loro condizioni non sarebbero comunque preoccupanti.

«Eravamo fuori casa nel momento in cui è scoppiato l’incendio – racconta una coppia che risiede nella palazzina – ad avvisarci telefonicamente sono stati i vicini di casa, siamo quindi rientrati immediatamente».

I soccorsi

Sul posto sono rapidamente intervenuti i vigili del fuoco comando di Como e di Varese con cinque squadre. Sono ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del grave incidente, in atto gli interventi per la messa in sicurezza della palazzina; una delle ipotesi è che possa essersi trattato di una fuga di gas, ma gli accertamenti stanno tuttora proseguendo. Assieme ai pompieri sono intervenute quattro ambulanze e due elisoccorso; presenti anche l’auto infermieristica e un mezzo di coordinamento per le maxi emergenze, assieme ai carabinieri, che hanno coordinato gli interventi dei soccorritori e avviato le proprie indagini.

«Gli altri due stranieri che vivevano nell’alloggio hanno trovato autonomamente una sistemazione, in uno degli appartamenti della palazzina solo una stanza è stata dichiarata inagibile – spiega il sindaco Clemente Ciccozzi, che era a propria volta intervenuto sul luogo dell’incidente – al momento non vi è stata di conseguenza la necessità di trovare delle sistemazioni alternative per i residenti della palazzina; con i i servizi sociali stiamo comunque continuando a seguirli da vicino, per valutarne le necessità». Il primo cittadino tiene a mettere nuovamente l’accento sul pronto intervento degli operatori d’emergenza. “Penso sia importante sottolineare che soltanto grazie al loro tempestivo arrivo sul posto si è evitato il peggio – aggiunge ancora il primo cittadino – sono intanto state prestate subito le cure ai due stranieri rimasti feriti».

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