
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 15 Luglio 2025
Sorpresa a Rovello, don Fabio si è dimesso
L’annuncio La notizia ufficializzata dal vicario episcopale: «Il vostro parroco vive una situazione di stress» - La conferma del diretto interessato: «Devo assistere la mamma, occuparmene richiede un impegno costante»
Rovello Porro
Avvio choc per la Festa della Madonna del Carmine, che quest’anno celebra anche il centenario della ricostruzione del Santuario: il parroco, don Fabio Molteni, si è dimesso.
A darne l’annuncio, nelle funzioni religiose officiate nel fine settimana, sono stati il decano della zona di Saronno, don Riccardo Pontani, parroco di Origgio, e don Carlo Lucini, collaboratore nella parrocchia di Rovello.
Una notizia che ha sorpreso i fedeli, all’indomani dei festeggiamenti per i trent’anni di sacerdozio da parte di don Fabio.
Nella lettera aperta ai fedeli del vescovo ausiliare Luca , vicario episcopale, è stato spiegato che «il vostro parroco, don Fabio Molteni, da qualche tempo avvertiva un disagio psicofisico, nel dialogo con me ha deciso che fosse il momento di un tempo di riposo e di rigenerazione per superare questa situazione di stress, da queste domenica ha quindi consegnato all’Arcivescovo le sue dimissioni da parroco, si ritira in un luogo riservato per un periodo di riposo e da settembre avrà un’altra destinazione in diocesi non più da parroco ma di aiuto a un’altra comunità pastorale parrocchiale, ringrazio don Fabio per gli anni passati al servizio della parrocchia di Rovello».
Nella lettera aperta, monsignor Raimondi, che sarà a propria volta presente, in alcuni delle celebrazioni religiose, ha poi aggiunto che «i preti sono uomini come tutti e sono soggetti anche loro a delle fragilità che chiedono al popolo di Dio l’accompagnamento nel silenzio e nella preghiera. L’amministratore parrocchiale della vostra comunità sarà don Enrico Nespoli, parroco di Turate, il tempo necessario per sostituire il vostro parroco, con don Patrick che continuerà il suo ministero nel vostro oratorio».
«Mia madre ha 87 anni, ha avuto diversi problemi di salute, anche piuttosto seri: prima è stata un mese in ospedale, poi da febbraio è stata in una Rsa, dove andavo per due o tre volte alla settimana, ma è stata soltanto una soluzione provvisoria; mio padre è scomparso nel 2023, sono figlio unico e occuparmene richiede un impegno costante; rischiavo insomma di finire per fare tutto male».
Don Fabio Molteni, 61 anni, gli ultimi otto trascorsi a Rovello, non ha alcuna difficoltà a rispondere subito al telefono a “Provincia” per spiegare le ragioni della propria scelta. «Non avendo fratelli o sorelle, quando lascerà la casa di riposo devo gestire una situazione delicata e molto complicata - prosegue ancora don Fabio- anche perché si è trattato di problemi di salute che sono arrivati in maniera piuttosto improvvisa».
La scelta dettata insomma dal fatto che don Fabio non si sarebbe più sentito sicuro di garantire la necessaria costante presenza per seguire le diverse attività parrocchiali». Don Fabio assicura infine che avrà modo e occasione di salutare i fedeli rovellesi: «Sicuramente tornerò per salutare la comunità - conclude don Fabio - e per ringraziare per tutto ciò che ho ricevuto».
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