Spaccata notturna in viale Lombardia. I ladri scappano con un pieno di occhiali

Per terra, dopo il colpo, sono rimaste una mazza e un’ascia, verosimilmente utilizzate dai malviventi per portare a termine la spaccata rubando le paia di occhiali trovate nel negozio. Un bottino che non è ancora stato quantificato nel dettaglio mentre quello che sono già certi sono i danni allattività commerciale, l’Okky di viale Lombardia a Cantù, assaltato nelle ore di buio tra la notte di domenica e la mattina di lunedì.

Alle 3,30 del mattino

Un colpo su cui ora sono al lavoro i carabinieri della Compagnia di Cantù che, con il Nucleo Radiomobile, hanno effettuato il sopralluogo. Al momento non si conoscono altri elementi utili. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la segnalazione alla centrale operativa sarebbe giunta quando erano le 3.30 della notte.

In viale Lombardia sono arrivati per verificare quello che era accaduto non solo i militari dell’Arma, ma anche gli uomini della vigilanza privata. Ed è stato a questo punto che sul posto, oltre a constatare la spaccata che c’era stata, sono stati recuperati sia la mazza sia l’ascia che i ladri avrebbero utilizzato per aprirsi una via all’interno dell’attività commerciale e scappare poi con il bottino. I due attrezzi, abbandonati sul posto, sono ora stati posti sotto sequestro e verranno analizzati alla ricerca di eventuali tracce che possano permettere di risalire ai malviventi.

Allo stesso modo, come seconda attività parallela a questa, verranno acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona – un’area ricca di attività commerciali – nella speranza che possa essere rimasta traccia sia dell’arrivo sia dell’allontanamento dei malviventi.

I precedenti

Il fatto avvenuto domenica notte ha riportato la città di Cantù al centro della cronaca per quanto riguarda le spaccate ai negozi. Nei mesi scorsi erano finiti sotto la lente degli inquirenti un assalto ad un parrucchiere e anche ad un negozio di telefonia, ma senza dubbio la vicenda recente che più aveva impressionato era stata la serie di assalti alle farmacie del territorio che in pochi giorni avevano subito più colpi (non solo a Cantù ma anche nelle aree vicine e pure nel capoluogo) condotti con modalità spesso identiche, ovvero da più persone insieme che per apristi un varco nei negozi avevano utilizzato i tombini in ghisa presenti nelle vicinanze delle esercizi commerciali che avevano deciso di assaltare.

Per la cronaca infatti, a novembre dello scorso anno, ferendosi anche in più occasioni e usando sempre il già citato tombino per abbattere le vetrate, i ladri avevano colpito a Cantù Asnago e poi in rapida sequenza a Bregnano, Lomazzo, Albate (Como) in via Canturina, Senna Comasco e Casnate con Bernate, per poi ultimare con tre colpi in una notte a Como-Breccia (in via Perego), a Montano Lucino e a Gironico. Malviventi che in tre occasioni, come detto, si erano anche feriti lasciando sul posto tracce di sangue, in un caso proprio alla farmacia di Cantù.