Strada provinciale Lomazzo - Bizzarone
Il mistero del traffico che adesso non c’è più

Bizzarone I passaggi di auto rilevati dalla polizia locale - Vacanze anticipate degli svizzeri e meno frontalieri tra le ipotesi per spiegare la diminuzione del 6% dei flussi

Bizzarone

Traffico in calo sulla strada provinciale 23, circa 20 chilometri di lunghezza tra la dogana di Bizzarone e l’imbocco dell’autostrada A9. In certe ore, l’aspetto è quasi da mese d’agosto, anche a vista.

Non è il vuoto, non è il deserto, perchè sono sempre tra i 10mila e i 15mila i mezzi che, ogni giorno, percorrono almeno il tratto d’inizio - termine da Bizzarone all’incrocio di Valmorea – Canova, al quale seguono i due incroci ad Uggiate e tutti e tre sono i primi selettori di traffico verso i paesi e i primi tributari dai paesi verso la provinciale.

Quindi, vanno considerati i flussi locali di ingresso – uscita e i ripetuti passaggi della stessa auto. Tuttavia, in ogni caso, in media i transiti sono diminuiti del 6% da maggio a luglio. Per esempio, nella settimana tra il 5 e l’11 maggio, i passaggi sono stati 103.373, di cui 46.192 in direzione Uggiate, con punte di giovedì 8 maggio, quando sono stati in strada 15.719 autoveicoli in entrambe le direzioni.

Ma nella settimana tra il 7 e il 13 luglio, complessivamente, i passaggi sono stati 97.624, di cui 44.548 in direzione Uggiate, con una punta minima domenica scorsa, quando sono entrati in Italia verso sud 4.166 autoveicoli e verso nord ne sono usciti 5.329.

Questi conteggi sono effettuati ogni giorno dall’apparecchiatura di videosorveglianza gestita dalla Polizia Locale Terre di Frontiera al valico di Bizzarone – Brusata ed indicano la lieve, ma progressiva diminuzione estiva del traffico di passaggio.

A giugno, nella settimana dal 9 al 15, furono 98.768 i passaggi, cioè 4.700 in meno rispetto alla stessa settimana di maggio. A luglio, ancora un segno meno di oltre mille autoveicoli.

«Un anticipo delle vacanze estive, da agosto a luglio»: è una delle ipotesi formulata dal vice commissario Matteo Gobbi che controlla i dati ai fini statistici, ma anche per mettere a punto eventuali interventi conseguenti.

«Può essere anche effetto delle nuove norme fiscali sui frontalieri, con una flessione della loro consistenza – riflette il dottor Gobbi – ma anche l’effetto della sospensione dei lavori lungo l’autostrada Chiasso – Como. Il cantiere provocava la deviazione del traffico sui valichi minori, come quello di Bizzarone ed instradava il flusso sulla provinciale 23 da e per Lomazzo».

Anche nei paesi presidiati dalla Polizia Locale Terre di Frontiera, Bizzarone, Faloppio, Uggiate con Ronago, gli agenti hanno notato « un po’ di traffico in meno. In certi giorni, anche il 20% in meno».

Un esempio: sabato 14 giugno, furono 13.536 le auto che entrarono o uscirono dal valico di Bizzarone. Sabato 12 luglio, furono 12.697, cioè 900 in meno. Impossibile stabilire se si tratta di vacanzieri, di “pendolari dello shopping”, di relazioni di confine, ma il fatto saliente resta: il sovraffollamento ordinario della Lomazzo – Bizzarone, inaugurata nel 1966 e gli amministratori di allora erano ben lontani dall’immaginare che sarebbe diventata ad alta densità.

In media, sono undici autoveicoli al minuto a frequentare i primi tratti della provinciale 23. In giorni normali, c’è chi parla di saturazione.

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