Sventata truffa dello specchietto
Anziana salvata in tempo reale

Rovello Porro Denunciato anche per violenza privata un ventenne - Operazione lampo, grazie ai pattugliamenti degli agenti in paese

Rovello Porro

Polizia locale, operazione anti truffa dello specchietto: potrebbe essere questo il titolo di un originale action movie, ambientato in paese, che lunedì mattina ha visto protagonisti il comandare della polizia urbana, Marco Cardia e l’agente Pierpaolo Suglia, i quali sono stati rapidamente affiancati anche dai carabinieri, con il maresciallo maggiore Gabriele Cecchini, comandante della stazione di Turate.

«Attorno alle 12, nella zona di via Grazia Deledda, mentre stavamo svolgendo dei pattugliamenti in paese, abbiamo notato una Mercedes classe A che era parcheggiata in contromano, in modo da bloccare l’uscita a un’altra vettura in sosta – raccontano il comandate Cardia e l’agente Suglia – ci siamo quindi subito fermati per cercare di capire che cosa stesse accadendo».

Un pronto intervento che ha sventato una tentata truffa ai danni di un’automobilista di 86 anni, residente in paese, che era stato bloccata dal malvivente, il quale stava insistendo per avere dei soldi in contanti per un incidente, soltanto immaginario, in cui lo specchietto della sua auto sarebbe rimasto danneggiato.

Pressanti richieste alla quali l’anziana residente, stava in realtà opponendo già un netto diniego, sostenendo di non aver causato alcun sinistro. Alla vista della pattuglia della polizia locale, il truffatore – un giovane di 20 anni di Noto (in Sicilia, in provincia di Siracusa), di origini sinti – è immediatamente salito in auto ed ha cercato di allontanarsi, senza però riuscire a fare molta strada, è infatti stato bloccato dalla polizia locale, che lo ha affiancato con l’auto di servizio, accendendo le sirene e obbligandolo quindi a fermarsi.

«Mentre ci stavamo avvicinando, abbiamo visto il giovane salire in auto e andarsene, intanto la residente ci ha fatto capire che questi aveva cercato di truffarla – spiegano ancora Cardia e Suglia – abbiamo quindi bloccato la Mercedes, a circa 150 metri da dove era ripartita».

Il giovane avrebbe provato a sostenere d’essere vittima di un equivoco e di non aver fatto nulla: alla fine però, con anche l’intervento dei carabinieri, l’anziana ha sporto querela ed è stato quindi denunciato a piede libero per tentata truffa; reato per il quale pare abbia anche dei precedenti.

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