Tenta due scippi e poi fugge sul treno - Ma in stazione c’è la polizia ad aspettarlo

Ha cercato di scippare due donne, tra cui una di 85 anni, tra via Giulini e la stazione di Como Borghi. Il tutto brandendo una forbice e intimidendo i presenti. Poi, sempre a Como Borghi, ha rubato una bicicletta ed è salito su un convoglio di Trenord diretto verso Milano sperando di riuscire a scappare senza essere individuato.

Sulla sua scia si sono però messi gli agenti delle volanti della Questura che hanno cercato di capire dove potesse essere diretto. Poi, grazie anche alla collaborazione tra i poliziotti e il capotreno del convoglio che era appena partito appunto da Como Borghi, è stato chiesto al dipendente dell’azienda di trasporti di verificare se davvero il ricercato si trovasse a bordo di quel treno. Ricevuta la conferma, è scattata la “trappola” che è stata organizzata alla stazione di Caslino.

Ad attendere l’arrivo del treno si sono così presentate le volanti con anche il contributo di un carabiniere libero dal servizio, in una manovra che ha portato – nonostante un ultimo tentativo di liberarsi lanciando delle pietre proprio in direzione del capotreno – al fermo del sospettato, poL’artato poi in Questura. Al momento di andare in stampa, la sua posizione era ancora al vaglio e i dati non erano noti. Si tratterebbe tuttavia di un italiano che potrebbe essere chiamato a rispondere non solo del furto della bici e dei due tentati scippi, ma anche di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, anche se tutto è ancora al vaglio dopo aver comunicato l’accaduto alla procura di Como.

Il pomeriggio agitato, tra la città capoluogo e Caslino al Piano, è iniziato intorno alle 16 quando è arrivata la segnalazione di un uomo – armato di forbici – che stava creando scompiglio in più punti del centro. Una donna aveva raccontato di essere stata avvicinata da un soggetto che aveva cercato di tagliare la cinghia della sua borsa per scipparla. Una seconda vittima, ovvero una anziana di ben 85 anni, aveva riferito poco dopo lo stesso, con un tentativo di furto (in questo caso con strappo) della borsa.

Le volanti della polizia si sono dunque messe alla caccia dell’uomo, che nel frattempo aveva anche rubato una bicicletta dalle parti della stazione di Como Borghi per poi sparire nel nulla. Gli agenti hanno intuito che potesse aver preso il treno, ed è stato a questo punto che è entrata in scena la seconda parte dell’attività che ha finito con il trovare anche la preziosa collaborazione del capotreno del convoglio che aveva appena lasciato la città.

Il dipendente di Trenord, contattato dagli agenti, ha perlustrato il treno verificando l’effettiva presenza del sospettato tra i passeggeri. Così, all’altezza di Caslino, dove l’uomo ricercato stava scendendo, è scattata la trappola con l’arrivo delle volanti e con anche un carabinieri libero dal servizio che è intervenuto quando il soggetto ha iniziato a scagliare pietre contro il capotreno.

Una lunga serie di possibili contestazioni al termine di un pomeriggio sopra le righe, atti che ora – dopo la comunicazione in procura – verranno vagliati dal pm di turno Valeria Anna Zini.