(Foto di La Libertà)
Il dramma Alessandro Mason è stato gravemente accoltellato domenica a Fiorenzuola, in provincia di Piacenza - L’aggressore avrebbe agito spinto dalla gelosia: è morto dopo la colluttazione dandosi fuoco sulla sua automobile
Turate
C’è sconcerto e incredulità a Turate per la violenta aggressione subita da Alessandro Mason (32 anni, originario del paese ma domiciliato a Saronno) a Fiorenzuola, in provincia di Piacenza.
L’episodio è avvenuto l’altro ieri: Mykhailo Drobyshevskyi, 37enne di origine ucraina e residente a Fiorenzuola, ha inferto a Mason una decina di coltellate.
Dopo la fuga, l’aggressore, probabilmente sopraffatto dal gesto, si è dato fuoco all’interno della propria auto, morendo carbonizzato.
Il trentaduenne turatese è stato trasportato in elisoccorso e ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma.
Attualmente la prognosi è riservata, ma sembra non essere in pericolo di vita. Sulla tragica vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola.
I primi accertamenti suggeriscono un movente passionale: la trentaduenne connazionale e moglie dell’aggressore, Viktoria Drobyshevska, si frequentava da qualche tempo con Alessandro Mason, che si sarebbe presentato a lei sostenendo di essere un pilota dell’Aeronautica.
Sempre vestito con tuta mimetica e anfibi ai piedi, secondo le testimonianze raccolte nella città piacentina. La sua presenza in paese risalirebbe alla scorsa primavera.
La coppia era stata vista più volte su una panchina dai passanti, proprio nel luogo in cui è avvenuta la terribile aggressione.
Introvabile ieri la donna (madre di una bimba di 6 anni), con la quale Mason intratteneva una amicizia che in molti a Fiorenzuola definiscono come di tipo puramente platonico.
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