Trova i ladri in camera e li fa fuggire

Vertemate con Minoprio Il racconto della vittima: «Avevano chiuso la porta a chiave»

Vertemate con Minoprio

Si è trovata, di mattina, due ladri in casa. Con qualcosa di simile a un passamontagna a coprire il volto: avevano chiuso la porta della camera da letto, alla ricerca dell’oro che nemmeno c’era, ma l’anziana di 75 anni li ha sorpresi e si è messa a gridare. I due sono fuggiti.

«A me è andata bene, ma ho sentito che dall’altra parte del paese, in via Baroni, dopo qualche ora che erano passati da me, una signora, uscita momentaneamente di casa, sarebbe stata derubata di qualche valore - riferisce - Io di oro non ne ho. Ma è stato comunque un episodio spaventoso».

Colpo mattiniero

È successo in queste mattine, nelle vicinanze della Statale dei Giovi, a Vertemate con Minoprio, dove a non molta distanza si trova un’area commerciale. Alle 9.30 del mattino, con il viavai sulla vicina strada di collegamento tra Como e Milano, mentre le vie interne, residenziali, sono piuttosto contrassegnate dalla tranquillità, la donna era impegnata nei lavori del suo giardino.

«Credo che mi abbiano visto, forse hanno aspettato che mi spostassi - racconta a La Provincia: al suo fianco, c’è anche una persona di famiglia, per una questione che ha agitato non poco l’anziana e i suoi cari - Sono andata sul retro, a sistemare due attrezzi per il giardino e a buttare l’umido. E poi li ho visti. Entrati in casa dal balcone, hanno poi chiuso la porta della camera a chiave dall’interno. Io ho gridato, e poi sono fuggiti. Non sono riusciti a rubare nulla, anche perché comunque non avrebbero potuto rubare nulla».

L’allarme

Immediata la telefonata al 112. «Abbiamo informato i Carabinieri, arrivati da Lomazzo. Ho presentato denuncia - dice la signora - Purtroppo è una zona dove, negli anni, ci sono stati diversi furti. Qualcuno magari si sarà anche abituato, ma io no. A dire il vero, non è nemmeno la prima volta che qualcuno entra in casa mia. Ma stavolta io ero a casa. Tutto questo è qualcosa che limita la propria libertà. L’altra mattina avrei voluto uscire, a un certo punto mi sono vestita, ma poi ho avuto un momento di crisi e ho preferito restare a casa. Abbastanza sconfortante. Anche i miei amici e le mie amiche hanno avuto belle parole per me. Però vivere la realtà è una cosa diversa».

Si pensa a potenziare le difese dell’abitazione.

«Sto valutando l’aggiunta di alcuni allarmi particolari, oltre a quelli che già abbiamo - prosegue - è stato avvertito anche il Controllo del Vicinato. Diverse persone mi hanno espresso solidarietà e congratulazioni per il coraggio che ho avuto. Loro due erano vestiti in abiti normali. Come struttura fisica, avevano circa un metro e ottanta di altezza, fisico comunque asciutto. Ma da quello che potevo vedere. Perché erano bardati con una specie di passamontagna: anche la loro nuca era coperta. Si vedevano solo gli occhi. E poi sono fuggiti su un’auto grigia». Probabilmente verso altre case da derubare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA