Truffa un’anziana, denunciato finto carabiniere

Lomazzo Rubati soldi e gioielli con la scusa di un incidente alla figlia. Bottino di tremila euro. I militari lo hanno scoperto grazie alle telecamere

Continua la lotta da parte dei carabinieri ai truffatori. In queste ore si segnala la denuncia a piede libero di un ragazzo di 20 anni di Napoli – già noto per altri precedenti dello stesso tipo – che è stato ritenuto responsabile di un raggiro ai danni di una pensionata di Lomazzo di 81 anni. Bottino in monili ed oggetti in oro che è stato quantificato – come controvalore – in circa 3 mila euro.

Le indagini sono state portate a termine dai militari della stazione di Lomazzo. La vicenda di cui stiamo scrivendo è avvenuta negli ultimi giorni di marzo ed è sovrapponibile nelle modalità a molte altre di cui abbiamo spesso parlato in questi anni, ovvero la truffa del finto carabiniere. La vittima aveva infatti raccontato di aver ricevuto una telefonata da parte di un uomo che si era qualificato come un appartenente all’Arma, riferendo di un grave incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia della vittima designata.

L’episodio

Per evitare l’arresto, la signora – aveva riferito il malvivente che si fingeva carabiniere – avrebbe dovuto pagare una somma di denaro ad un suo collaboratore, che si sarebbe presentato di lì a poco presso l’abitazione al termine della chiamata. Cosa che era puntualmente avvenuta, anche perché l’immediatezza della presenza alla porta del complice permette ai truffatori di evitare le chiamate di verifica (magari ad altri parenti) da parte dell’anziano. I malviventi erano così riusciti a farsi consegnare i gioielli e a dileguarsi.

Le indagini da parte dei militari di Lomazzo, iniziate lo stesso giorno grazie alla denuncia della signora di 81 anni, hanno potuto contare sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza dove si era verificato il reato, permettendo così di individuare subito la vettura che era stata utilizzata dai malviventi.

L’indagine

I successivi riscontri nelle banche dati in uso alle forze di polizia, ha permesso infine di identificare un giovane, il cui volto corrispondeva alle immagini delle telecamere, poi riconosciuto senza ombra di dubbio anche dalla povera vittima. Una indagine che, come detto in avvio, si è conclusa con la denuncia a piede libero del sospettato.

I carabinieri del Comando provinciale di Como, nei giorni scorsi, avevano concluso uno studio su questa odiosa tipologia di reato che aveva permesso di appurare come questo tipo di truffatore agisca quasi sempre nei giorni della settimana, dal lunedì al venerdì, e in un orario spesso compreso tra le 10 e le 12 della mattina, quando cioè gli anziani sono più facilmente da soli in casa. I truffatori, come anche in questo caso, arrivano spesso dalla Campania e sono quasi sempre molto giovani.

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