Truffe a Olgiate, l’allarme continua: furto con il trucco delle monetine

Il caso Una donna di 72 anni derubata della borsa nel parcheggio del centro commerciale: «Attenzione, le sono caduti i soldi»: era solo per distrarla. Episodio denunciato ai carabinieri

Furto con il trucco delle monetine. “Attenzione, le sono caduti i soldi”, poi le rubano la borsa. L’ultimo colpo della cosiddetta truffa delle monetine andato a segno sabato mattina, nell’area di sosta del supermercato Bennet. Vittima una signora residente in città, di 72 anni, che purtroppo si è vista sfilare la borsa con l’intero contenuto per quella che ingenuamente ha scambiato per una cortesia.

La tecnica usata segue un modus operandi ben architettato. I truffatori si appostano nelle vicinanze di un supermercato, o nei parcheggi dei grandi esercizi commerciali e con estrema astuzia mettono in atto un piano, oramai collaudato, con l’obiettivo di sottrarre portafogli, denaro e altri oggetti di valore a ignare vittime.

L’episodio

Proprio come qualche giorno fa in città. In questo caso il gancio era una donna di mezza età, appostata in zona con altri complici, pronta a colpire una volta individuato il bersaglio: un’anziana che, dopo essere uscita dal supermercato, aveva messo le buste della spesa e la borsa nell’auto. A quel punto è entrata in scena la truffatrice che, con modi fintamente gentili, ha segnalato alla malcapitata che le erano cadute alcune monete. La pensionata le ha dato credito. Tempo di fare il giro dell’auto, per verificare la presenza di eventuali monete e raccoglierle, la donna che l’aveva avvicinata era già sparita. Senza sospettare di essere stata vittima di un furto la pensionata è salita in auto, l’ha messa in moto e solo allora si è accorta di essere stata derubata perché ha sentito suonare il cicalino della portiera non chiusa. Si è stranita non avendola aperta, ha controllato e a quel punto si è res conto che era sparita la borsa con tutto il suo contenuto: portafogli con 50 euro, carte di credito (che ha poi bloccato), documenti e il cellulare, che purtroppo non ha più trovato.

Non le è rimasto altro che fare denuncia ai carabinieri di Olgiate Comasco, subito attivatisi per cercare di risalire ai responsabili.

Purtroppo è una truffa che, con alcune varianti, viene con frequenza tentata. Ci sono già stati precedenti sia in città, che in altri Comuni. Da qui l’invito delle forze dell’ordine a prestare la massima attenzione.

I consigli

«Questo tipo di raggiri sono messi in atto da professionisti. Spesso agiscono in tre persone – spiega il maresciallo Andrea Marino, comandante della caserma dei carabinieri di Olgiate Comasco – Uno aggancia la vittima e le segnala che le sono caduti soldi, un secondo malvivente materialmente preleva la borsa e un terzo è alla guida dell’auto con cui, una volta preso il maltolto, si dileguano rapidamente. Molto spesso la vittima del raggiro realizza di essere stata derubata quando entra in auto e suona il cicalino che segnala che la portiera non è stata chiusa regolarmente. Di solito i truffatori, per non fare rumore, non chiudono lo sportello, ma si limitano ad accostarlo. In alternativa, la vittima si avvede del furto quando va per prendere la borsa e non la trova più».

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