Un bus per frontalieri e studenti: lo chiedono i Comuni di confine

Un nuovo sistema di trasporto viaggiatori nelle zone occidentali di confine, tra Como, Varese e il Canton Ticino: lo hanno chiesto ad Asf Autolinee gli amministratori locali in un incontro con due dirigenti della Spa, Dario Giacomini, responsabile dello sviluppo reti e programmazione e Stefano Vanzati, responsabile dello sviluppo dei servizi.

Hanno partecipato il sindaco di Valmorea, Giampiero Pandiani che ha promosso l’incontro; il sindaco di Bizzarone, Guido Bertocchi; il sindaco di Rodero, Giacomo Morelli e il sindaco di Uggiate con Ronago, Ermes Tettamanti con l’assessore Vittore Varsalona.

Ma non è solo la situazione attuale all’esame. Bensì, le prospettive che si aprono con il cosiddetto “accordo di cabotaggio” per i trasporti pubblici transfrontalieri di Piemonte, Lombardia e Canton Ticino, firmato nell’ottobre scorso dal sottosegretario italiano ai trasporti, Edoardo Rixi e dal consigliere federale per i trasporti, Albert Rosti. In attesa di norme applicative, prevede che l’attività di trasporto viaggiatori possa essere effettuata dall’operatore di un Paese all’interno di un altro Paese, come un servizio di linea, in modo da integrare la mobilità collettiva tra le due aree e i viaggiatori possano salire e scendere dall’autobus su entrambi i versanti del confine. Oggi, tra l’altro, non sono possibili fermate intermedie: nel Paese estero, l’autobus tira dritto fino alla meta.

«Ormai diversi anni fa – ricorda il sindaco Pandiani – c’era un autobus che partiva da Tradate e, attraverso Binago, Albiolo, Uggiate e Ronago portava studenti e lavoratori fino a Porta Torre a Como passando da Chiasso. E viceversa. Per noi, sarebbe importante un servizio autobus che raccolga utenti nei nostri paesi, arrivi a Chiasso o a Mendrisio, integrandosi con le linee ticinesi e poi a Como. Come sarebbe importante un collegamento su gomma tra la zona dell’Olgiatese e la stazione Tilo di Cantello – Stabio, treni per Como, Varese, Malpensa e il Canton Ticino».

Qualche anno fa, era stato sperimentato un collegamento su autobus tra Colverde – Uggiate – Rodero e questa stazione. Frequenza di uno – due utenti per corsa, ma secondo Pandiani, campagna di promozione e biglietto unico potrebbero attirare utenze. Per questo, ha proposto un tavolo tecnico per mettere a punto un progetto, con analisi delle esigenze di orari e percorsi.

«Dobbiamo alleggerire il traffico che nelle nostre zone ha raggiunto punte elevate – interviene l’assessore Varsalona – e non c’è che un modo: favorire lo spostamento dal mezzo privato al mezzo pubblico, stabilendo connessioni tra il nostro sistema e quello ticinese, innanzitutto per lavoratori e studenti frontalieri». Un’azione già intrapresa nel 1995 da Guido Bertocchi, per una linea transfrontaliera, ma i tempi non erano maturi «ed ora – sostiene – è interessante la collaborazione tra il territorio ed Asf. Siamo consapevoli dei problemi. Ma intendiamo continuare a parlarci».