Vandali scatenati al cimitero del paese: aperte le tombe e sradicata una croce

Castelnuovo Bozzente Danni nella notte alla cappella comunale e quella di una famiglia. Il consigliere Bosetti: «Non hanno rubato nulla, penso sia stato il gesto di uno squilibrato»

Castelnuovo Bozzente

Vandalismi al cimitero, danneggiate cappelle e ossari. L’episodio risale alla notte tra domenica e lunedì, quando ignoti si sono introdotti nel camposanto per seminare devastazione.

Incursione non a scopo di furto, come confermerebbe la circostanza che alla fine nulla sia stato asportato. Il che la rende, se possibile, ancora più inquietante per la barbara gratuità.

E’ stato forzato il cancello del cimitero per introdursi all’interno e, una volta dentro, è iniziata la distruzione. «E’ stata danneggiata la cappella comunale – spiega Gabriele Bosetti, consigliere con delega alla sicurezza – Sono state rotte alcune piastrelle, sradicata la croce e forzata la porta in legno d’ingresso alla cripta comunale, dove è conservato un ossario, ma non sono riusciti ad accedervi. L’altro grosso danno è stato compiuto a carico della cappella della famiglia di Edoardo Castelli, dove è stata forzata la porta d’ingresso in vetro, rotte e rimosse alcune lapidi, fra cui quella d’ingresso alla cripta».

La brutta scoperta è stata fatta lunedì mattina, quando le prime persone andate al cimitero per fare visita ai propri cari defunti si sono trovate davanti a questo scempio. Il Comune e la famiglia Castelli hanno presentato denuncia contro ignoti. Sono in corso indagini per risalire al o ai responsabili dell’inquietante raid dai contorni tutt’altro che chiari. Rispetto ad altre precedenti incursioni a scopo di furto (negli anni sono stati asportati canali e arredi sacri e rubato un po’ di tutto), stavolta non se ne capisce il reale obiettivo.

Vandali senza pietà umana e rispetto per i defunti, o mossi da qualche inquietante finalità? «E’ un episodio anomalo – commenta Bosetti – Tanti danni per non asportare di fatto alcunché. Non risulta sia stato compiuto alcun furto. La stessa croce sradicata dalla cappella comunale è stata abbandonata nella cappella privata. Non ha senso. Personalmente propendo a favore dell’ipotesi che si sia trattato del gesto di qualche squilibrato, o comunque non del tutto in sé quando ha compiuto questo gesto. La circostanza che non ci sia stata alcuna sottrazione di arredi, rame o quant’altro di valore alimenta, soprattutto tra la gente, il sospetto che dietro ci possa essere qualche forma di satanismo. Non ci sono evidenze in tal senso, né precedenti che potrebbero avvalorare questa ipotesi».

Difficile ipotizzare chi possano essere i responsabili. Per quanto sia stata presa di mira una cappella privata, non sembrerebbe un’azione diretta nei confronti della famiglia che ne è la proprietaria. Nella stessa notte, infatti, è stata danneggiata pure la cappella comunale. Anche alla luce di questo episodio, saranno ulteriormente rafforzate le misure di sicurezza e sorveglianza del camposanto.

Indignazione e sconcerto per il grave atto vandalico, attuato senza alcun rispetto neppure per il luogo dove riposano i defunti. Un gesto incomprensibile che la comunità di Castelnuovo Bozzente condanna con fermezza e giudica esecrabile per l’offesa portata ai defunti, prima ancora che per il danno economico che è comunque significativo.

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