Via 4 Novembre, meno traffico
Ma adesso spuntano nuovi problemi

Uggiate con Ronago Fanno discutere il senso unico alternato, i dossi e le protezioni per pedoni - Carreggiate ristrette per contenere la velocità. «Ma le difficoltà restano, sono solo spostate»

Uggiate con Ronago

In poco più di una settimana, è diminuito il traffico in via 4 Novembre, collegamento diretto tra il centro di Uggiate e Ronago tra due file di abitazioni, imbocchi e sbocchi laterali. Dopo l’asfaltatura, è stato istituito il limite di velocità a trenta chilometri l’ora, sono stati realizzati tre dossi in corrispondenza dei restringimenti di carreggiata a senso unico alternato, mini protezioni per i pedoni.

Cauta soddisfazione dei residenti che avevano raccolto oltre 200 firme per chiedere la messa in sicurezza degli 800 metri di strada.

Nel maggio scorso, l’intervento sulla prima metà, da via Cocquio a via Monte Prato e si è alleggerito il traffico, dovuto soprattutto ai frontalieri che utilizzano il valico di Ronago percorrendo via 4 Novembre. Ma le critiche non sono mancate sulla nuova conformazione: chi parla di “incubo” per i restringimenti; chi disapprova i dossi, chi sostiene che la via è diventata un percorso ad ostacoli e chiede spiegazioni sui motivi che non hanno consentito di intervenire anche sulla seconda metà, costellata di buche e di insidie. Il sindaco, Ermes Tettamanti, ribadisce che il progetto non è finito: verrà istituito il senso unico discendente, da Ronago ad Uggiate e doppio senso solo per i residenti. Per questo, chi è diretto a Ronago, dovrà passare da Trevano Inferiore, direttrice che già in questi primi giorni è scelta in alternativa a Via 4 Novembre, così da evitare slalom.

« Ma in questo modo, si è solo spostato il problema», osserva Evelina Bernasconi, già consigliera comunale, residente in zona. Sono già aumentati gli automezzi che attraversano Trevano Inferiore, pur allungando un po’ tempi e percorsi.

« Il tratto da via Monte Prato al Ponte della Passera non è stato interessato dai lavori – continua Bernasconi – restano i dissesti e non ci sono i marciapiedi. Il percorso da Trevano Inferiore non è precisamente rettilineo, né sgombro di traffico, è utilizzato anche per altre direzioni; in ogni caso, richiede prudenza e contenimento della velocità nei limiti. In definitiva, si tratta di due strade vicine, alternative ed entrambe problematiche. La soluzione scelta è la meno peggio, premesso che le lamentele ci saranno in ogni caso ».

Per Diego Dondelli, capogruppo di “Uniti per il cambiamento”, il lavoro non è terminato. «Manca l’intervento nel tratto da via Monte Prato al Ponte della Passera – sottolinea – e al Ponte della Passera sollecito una rotatoria: l’incrocio è pericoloso».

È il caso di aspettare il progetto complessivo?

«Nel frattempo, va studiato il modo per ridurre la velocità a Trevano Inferiore – suggerisce – e per proteggere i pedoni. Non solo qui, ma in altre vie del paese trattate alla stregua di piste da Formula Uno. E va salvaguardato il centro di Uggiate, attraversato per andare e tornare da via 4Novembre e limitrofe. In alcuni momenti, è invivibile».

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