Centinaia di nuove droghe : stare al passo è una sfida

Intervista Il Centro Antiveleni dell’Istituto Maugeri di Pavia studia da anni le sostanze stupefacenti sintetiche di recente produzione. Carlo Locatelli lo dirige: «Effetti psicoattivi più potenti e prolungati nel tempo, danni fin dalla prima assunzione»

Centinaia di nuove droghe : stare al passo è una sfida
Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni Maugeri di Pavia

Piccole, spesso colorate e attraenti ma molto pericolose fin dal primo utilizzo. Sono sempre più numerose e pervasive, ma della loro presenza ci si rende conto solo quando ormai è troppo tardi: sono nuove molecole sintetiche che stanno pian piano sostituendo le sostanze stupefacenti che ci siamo abituati a trattare e conoscere. A raccontarci da dove vengono e quali effetti hanno su chi ne fa uso è Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni Maugeri di Pavia.

Cosa si intende per “nuove droghe”?

Noi parliamo anche di “vecchie sorelle” quando facciamo riferimento a sostanze come cannabis, marijuana, ecstasy, cocaina ed eroina, ma ultimamente stiamo assistendo a un aumento di casi di assunzione di sostanze stupefacenti diverse, nuove appunto. Si tratta di molecole che si possono trovare anche all’interno delle classiche droghe, alle pastiglie o agli oppioidi, ma sono molto più potenti.

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