L’allineamento “cinematico” del ginocchio porta a un recupero più rapido

La novità Si tratta di un diverso metodo di posizionamento protesico. Il paziente ne avverte i benefici funzionali nell’immediato post operatorio

L’allineamento cinematico del ginocchio si riferisce ad un metodo di posizionamento delle componenti protesiche durante l’intervento di impianto di una protesi totale di ginocchio (Ptg). «Seguendo le regole dell’allineamento cinematico ed utilizzando impianti progettati appositamente - spiega Alberto Acerbi, co-responsabile dell’Ortopedia I dell’Istituto Clinico Villa Aprica - si ottengono risultati spesso migliori e maggiormente riproducibili che con l’utilizzo di protesi tradizionali. Il paziente ne avverte i benefici funzionali sia nell’immediato postoperatorio che a lungo termine».

La Ptg è costituita da un insieme di componenti che, una volta impiantate nel ginocchio attraverso un intervento chirurgico, sostituiscono l’articolazione non più funzionale del paziente, si distinguono due componenti metalliche di rivestimento femorale e tibiale a cui si interpone un inserto di polietilene che ne permette il reciproco scorrimento.

«Le componenti vengono applicate alle estremità di femore e tibia dopo averle opportunamente sagomate mediante tagli ossei – aggiunge - L’orientamento nelle tre dimensioni di questi tagli condiziona il corretto funzionamento della protesi e la ripartizione equilibrata dei carichi. Anche un singolo millimetro o grado può fare un’importante differenza».

Gli impianti tradizionali seguono un allineamento, definito come meccanico, in cui i tagli vengono effettuati tenendo come riferimento gli assi di carico femorali e tibiali. «Questo consente di adattare le componenti protesiche alla grande variabilità anatomica delle ginocchia dei pazienti, risultando, per forza di cose, come un compromesso – spiega ancora -, in cui, ad esempio, se da una parte desidero ottenere una maggiore stabilità dell’impianto, dall’altra dovrò accettare una tensione dei legamenti che potrebbe condizionare un’alterazione del carico della protesi».

In una Ptg con allineamento cinematico il chirurgo esegue i tagli necessari per ripristinare l’angolo di inclinazione ed il livello naturali della linea articolare del ginocchio.

La tecnica di allineamento cinematico sfrutta un posizionamento delle componenti protesiche personalizzato, ricreando la cinematica articolare del ginocchio specifica del paziente stesso, riducendo il più possibile gli errori di pianificazione che possono portare a instabilità/tensione legamentosa o rigidità. «La caratteristica fondamentale di questa tecnica è la sua semplicità e riproducibilità - prosegue - risultato di attente considerazioni basate su studi di rilievo ormai assodato ed indiscutibile. Il riferimento di partenza è il grado di usura delle cartilagini del femore che è risultato essere relativamente costante per individuo. Con apposite maschere di taglio che compensano l’usura, si posiziona la componente protesica femorale ricostruendo perfettamente la posizione originale dell’articolazione, cioè prima che fosse affetta da degenerazione artrosica». Con riferimento sul femore, quindi, si calibrano i tagli tibiali per ottenere il posizionamento della componente tibiale con il corretto spazio e la tensione legamentosa appropriata. I legamenti collaterali non vengono rimaneggiati o scollati per adattare la protesi al ginocchio, permettendo un recupero ed una percezione naturale dei movimenti del ginocchio protesizzato da parte del paziente. La protesi viene posizionata secondo le caratteristiche del ginocchio e non viceversa, come negli impianti tradizionali.

«A parte casi di gravi deformità o instabilità del ginocchio – precisa Acerbi - applico questa tecnica chirurgica nella grande prevalenza dei pazienti con ottimi risultati, una volta posta indicazione alla necessità di effettuare un intervento di sostituzione protesica al ginocchio».

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