Comunicato Stampa: Ciambetti “Approfondire i temi di democrazia locale, transizione digitale, governance partecipativa"

ALDA International School 2025, Presidente Ciambetti “Opportunità unica per approfondire i temi di democrazia locale, transizione digitale e governance partecipativa”

(Arv) Venezia 25 giu. 2025 - “Lo scorso marzo ho partecipato a Vicenza all’inaugurazione di un nuovo ed importante spazio di ALDA: allora avevo sottolineato il significato di quel nuovo spazio, che ha segnato non solo l'espansione della presenza sul territorio, ma anche un passo fondamentale verso un futuro di nuove collaborazioni, crescita e innovazione, sempre con la missione di promuovere lo sviluppo sostenibile, la cooperazione e la partecipazione attiva delle comunità locali. Parlare oggi di temi come democrazia locale, transizione digitale e governance partecipativa può sembrare inane, in un quadro internazionale segnato da complessità e sfide globali senza precedenti. Le guerre in Ucraina, Palestina e quella più recente in Iran, oltre a quelle molte altre – troppe – silenziose, continuano a provocare sofferenze umane incommensurabili e a minare la stabilità geopolitica, oltre che finanziaria e commerciale, dell’intero pianeta. Questi conflitti non sono realtà lontane: mettono in discussione i nostri valori comuni e interrogano il ruolo dell’Europa come soggetto promotore della pace, della democrazia e della solidarietà sociale”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha aperto la conferenza stampa di presentazione di ALDA International School 2025, tenutasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “Mai come oggi allora è fondamentale riaffermare il nostro impegno per l’azione locale e la promozione dello stato sociale. Dobbiamo collaborare oltre i confini nazionali, promuovendo il dialogo, sostenendo le comunità più vulnerabili e costruendo un futuro fondato non sul conflitto, ma sulla cooperazione, il dialogo, il reciproco rispetto. Siamo tutti - dai politici ai cittadini - chiamati ad un impegno costante, che implica partecipazione e ruolo strategico che i territori possono svolgere nella costruzione di una democrazia più inclusiva e resiliente. L’International School di Alda, in questo senso, è un’opportunità unica non solo per approfondire queste tematiche ma anche per farsi centro europeo del dibattito. Il futuro già presente ci impone di non ignorare le sfide e le opportunità poste dall’intelligenza artificiale. In un’epoca di trasformazioni rapide e profonde, dobbiamo garantire che l’AI sia uno strumento al servizio del bene comune, promuovendo equità, inclusione e uno sviluppo centrato sull’essere umano”, ha proseguito Ciambetti. “Allo stesso tempo, dobbiamo affrontare con consapevolezza e responsabilità le implicazioni etiche, sociali ed economiche che essa comporta. Dobbiamo diffonderne la conoscenza tecnologica, coinvolgere cittadini, collaboratori e la burocrazia nell’uso di questo nuovo strumento. L’alternativa è vedere messo in crisi l’intero sistema politico che non può reggere il confronto con la velocità e pragmaticità dell’Intelligenza artificiale. Solo uno stolto, tuttavia, può ritenere che l'IA riesca ad affermarsi come un sostituto del giudizio umano. L’IA è uno strumento di supporto alle decisioni, e nel caso di decisioni politiche che richiedono spesso valutazioni etiche, sociali e contestuali, l'IA attuale non può comprenderle pienamente. Ecco perché il futuro decisore, il politico, l’amministratore o il manager, deve essere una persona capace di usare l’intelligenza artificiale e non essere usato da questa. Nonostante queste preoccupazioni, dobbiamo e vogliamo proseguire il nostro cammino con coraggio e convinzione, uniti dalla missione comune di costruire un’Europa più giusta, solidale e umana in un contesto internazionale teso a dare concretezza all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”, ha concluso il Presidente.

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