Ansa Press Release
Martedì 10 Giugno 2025
Comunicato Stampa: Consiglio Veneto avvia l’esame della riforma della legge sul Trasporto pubblico locale
(Arv) Venezia 10 giu. 2025 - È iniziato oggi, in Consiglio regionale del Veneto, l’esame del progetto di legge n. 237, di iniziativa della Giunta, che modifica e integra la l. reg. n. 25/1998 sulla disciplina e l’organizzazione del TPL, il Trasporto pubblico locale, relatore per l’aula la presidente della Seconda commissione consiliare Silvia Rizzotto (Fratelli d’Italia), correlatore il vicepresidente Jonatan Montanariello (Partito Democratico).
La riforma della legge sul TPL mira, innanzitutto, a ridefinire i perimetri dei Bacini territoriali ottimali e omogenei (allo stato attuale il territorio è ripartito in sette Bacini territoriali omogenei coincidenti con i territori provinciali per quanto riguarda le modalità automobilistica/tramviaria e di navigazione lagunare e un Bacino unico regionale per quanto riguarda la modalità ferroviaria) che saranno approvati dalla Giunta sulla base di criteri di natura trasportistica riferiti alla domanda di mobilità espressa dalla popolazione, alle caratteristiche dei territori e alle caratteristiche dell’offerta di servizi, con riferimento a principi di proporzionalità, adeguatezza ed efficienza. Nell’individuare la forma giuridica degli enti di governo dei Bacini viene proposta l’istituzione di un’Agenzia per ogni bacino territoriale che assumerà le funzioni di Ente di Governo: Comuni e Province eserciteranno le competenze di cui sono titolari in materia di trasporto pubblico locale obbligatoriamente in forma associata nell’ambito dell’Agenzia per il TPL del bacino di riferimento. Inoltre, nella compagine societaria di ogni Agenzia è presente anche la Regione attraverso Infrastrutture Venete, secondo modalità e percentuale di partecipazione definite dall’esecutivo regionale, prevedendo, oltre al ruolo programmatorio e di controllo, il diritto di veto e la possibilità di voto qualificato. Per il funzionamento delle Agenzie, ciascun ente affidante, deve versare l’importo corrispondente all’IVA dovuta sul valore del servizio di competenza secondo modalità da definire con specifico regolamento. Il riordino organizzativo potrà entrare in vigore il 31 dicembre 2026, al fine di consentire, nel corso di questi esercizi, tutti i necessari passaggi amministrativi, nonché le attività di studio, finalizzate alla definizione dei bacini territoriali ottimali omogenei.
“La prossima legislatura - ha sottolineato il correlatore - sarà la protagonista degli atti propedeutici di questa legge sulla quale la Commissione è riuscita a incidere nel corso dell’iter istruttorio. Ci sono peraltro degli elementi di prospettiva nella legge che vanno evidenziati: se vengono prese ad esempio altre regioni, e la relatrice ne ha fatto cenno nel corso dell’illustrazione della proposta, allora le stesse regioni hanno quattro società che fanno il trasporto su gomma, mentre il Veneto, dall’ultima delibera di liquidazione della Regione per i soggetti che fanno trasporto pubblico, ha una realtà di 30 vettori: ovvero, se il Veneto ha un vettore unico per quanto riguarda il ferro, penso che noi dovremmo arrivare a ottimizzare anche quel numero di vettori. Daremo il nostro contributo in termini propositivi a questa legge, con l’auspicio che inizi a funzionare tutto ciò che non abbiamo visto lavorare bene con la legge attuale”.
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