Ansa Press Release
Giovedì 05 Giugno 2025
Comunicato Stampa: CRV - ‘Miel della Croda’: al via il primo concorso per i mieli delle Alpi e Prealpi Venete
‘Miel della Croda’: al via il primo concorso per i mieli delle Alpi e Prealpi Venete. Presidente Ciambetti: “Una iniziativa che rappresenta un vero e proprio manifesto di civiltà e di futuro. Il miele è presidio ambientale, culturale e simbolico, racchiude in sé il rapporto tra uomo e natura. Riconoscenza ai nostri apicoltori”
(Arv) Venezia 5 giu. 2025 - È stata presentata oggi, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, la prima edizione del concorso ‘Miel della Croda, concorso mieli Alpi e Prealpi Venete’, promosso e organizzato dall’associazione regionale Apicoltori del Veneto, nata per valorizzare la produzione apistica di montagna e premiare gli apicoltori che, con passione e competenza, mettono al centro la qualità, la sostenibilità e la tutela del territorio. La manifestazione si concluderà il 2 novembre 2025, a Feltre, durante l’Antica Fiera di San Matteo, con la cerimonia di premiazione.
Dal miele alla salvaguardia dell’ambiente: è questo il passaggio che ha visto l’apicoltura trasformarsi in un’attività di primaria importanza. Se gli antenati allevavano le api solamente per scopi alimentari, oggi l’Apicoltura tutela la specie. I piccoli insetti sono infatti l’origine dell’impollinazione: un processo naturale all’origine del mondo.
“Presentiamo oggi ufficialmente la prima edizione del concorso – ha affermato il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, introducendo la conferenza stampa - Una iniziativa che è molto di più di un semplice premio, perché rappresenta un vero e proprio manifesto di civiltà e di futuro. Il miele è presidio ambientale, culturale e simbolico, che racchiude in sé il rapporto tra uomo e natura. Il concorso rappresenta un atto di tutela e di riconoscenza, valorizza chi lavora con dedizione e passione, in un territorio difficile, per produrre un miele di grande qualità. E ricordo che le api sono un importantissimo presidio di biodiversità. Credo quindi che sia strategico sostenere i nostri apicoltori e il loro lavoro, che ci offre un prodotto di qualità”.
Gerardo Meridio, presidente dell’associazione regionale Apicoltori del Veneto, ha spiegato che “con il concorso ‘Miel della Croda’, vogliamo dare il giusto risalto al miele prodotto nelle zone montane del Veneto, frutto di un lavoro faticoso ma prezioso, che tutela la biodiversità e valorizza i territori più fragili. È anche un modo per sostenere i nostri apicoltori in un momento storico in cui il cambiamento climatico e le pratiche agricole intensive mettono sempre più a rischio la sopravvivenza delle api. Premiando la qualità e l’impegno, vogliamo accendere i riflettori su una risorsa che merita maggiore riconoscimento”.
Daniela Begnini, vicepresidente dell’associazione, esperta in analisi sensoriale del miele, ha evidenziato che “il miele di montagna è una delle espressioni più autentiche del nostro paesaggio e delle fioriture alpine. Attraverso l’analisi sensoriale possiamo raccontarne l’identità, la ricchezza aromatica e il legame con il territorio. Questo concorso nasce anche per educare alla qualità e alla diversità del miele, coinvolgendo non solo gli esperti ma anche il pubblico, perché ognuno possa imparare a riconoscere e apprezzare un prodotto naturale, genuino e unico”.
Il concorso punta a incentivare le buone pratiche apistiche e a promuovere il miele montano delle Alpi e Prealpi Venete, offrendo visibilità ai produttori, professionisti e amatoriali, operanti nella Regione.
La partecipazione è aperta a tutti gli apicoltori veneti, soci e non soci, che producono miele in area montana. Per concorrere è sufficiente inviare tre vasetti da 250g di miele, accompagnati dalla scheda di partecipazione e dalla ricevuta del contributo di iscrizione. I campioni vanno consegnati presso i centri di Vicenza, Belluno, Treviso o Verona nei seguenti periodi: Mieli primaverili: dal 15 giugno al 15 luglio 2025; Mieli estivi: dal 1° al 30 settembre 2025.
Il miele sarà sottoposto a un duplice processo di valutazione: analisi chimico-fisiche in laboratorio e giudizio da parte di una giuria di esperti del settore. Per i mieli millefiori è prevista anche una valutazione di gradevolezza da parte di una giuria popolare.
Saranno assegnati premi di eccellenza, ispirati alle vette dolomitiche: Premio Marmolada al miglior miele uniflorale; Premio Tofane al secondo classificato; Premio Tre Cime di Lavaredo al terzo classificato; Premio Cristallo ai migliori mieli millefiori; Premio Enrosadira per i mieli rari di montagna.
L’associazione regionale Apicoltori del Veneto rappresenta centinaia di apicoltori veneti promuovendo la cultura del miele, la formazione tecnica, la tutela dell’ambiente e l’educazione alla biodiversità. Con iniziative come il concorso ‘Miel della Croda’, l’associazione intende valorizzare il patrimonio apistico montano, sostenere le aziende del territorio e incentivare pratiche virtuose nel rispetto dell’ecosistema alpino.
Costituita nel 2009 da sei apicoltori, l’associazione Regionale Apicoltori del Veneto raggruppa oggi più di 3.000 soci che gestiscono circa 35.000 alveari, la realtà più rappresentativa dell’apicoltura veneta. Fra i suoi scopi, la promozione di valori culturali, ambientali e sociali legati all’apicoltura, la tutela del miele italiano, l’attività di informazione e formazione, l’assistenza tecnica agli apicoltori. Con otto centri di servizi (sedi) nella regione (Vicenza, Liedolo di S. Zenone degli Ezzelini (TV), Verona, Porto Viro (RO) Bergantino (RO), Ceregnano (RO), Vo’ Euganeo (PD), Borgo Valbelluna (BL)), l’associazione fornisce il materiale tecnico per la gestione degli apiari e presta l’assistenza tecnica con tecnici apistici iscritti all’albo regionale del Veneto. In alcuni centri sono state attrezzate delle sale di smielatura, deumidificazione e invasettatura a disposizione dei soci. L’associazione effettua corsi di formazione base e avanzati per chi si avvicina all’apicoltura e per i più esperti, autorizzati dalla Regione Veneto, in tutte le province del Veneto. Le rappresentanze provinciali in cui è suddivisa l’associazione, con cadenza mensile, organizzano incontri liberi e gratuiti di aggiornamento aperti a tutti gli apicoltori soci e non soci su tematiche dell’apicoltura. In accordo con le amministrazioni comunali sono stati realizzati degli apiari didattici a Vicenza, Verona, Bassano del Grappa (VI) e a Marostica (VI), per avvicinare e far conoscere il mondo dell’apicoltura alla popolazione, in particolare alle scuole. A Vicenza, la visita all’apiario didattico è inserita nel POFT del Comune e conta ogni anno un afflusso di circa 1.500 bambini e ragazzi.
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