Ansa Press Release
Giovedì 05 Giugno 2025
Comunicato Stampa: CRV - Presentato il progetto storicoculturale dell’emigrazione veneta Villa dei Troni
Villa dei Troni, progetto storicoculturale dell’emigrazione veneta. Sandonà (Lega-LV): “La memoria degli emigrati veneti si trasforma in vera e propria epopea, iniziata nel 1875”
(Arv) Venezia 5 giu. 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e il consigliere regionale Luciano Sandonà (Lega- LV), hanno presentato il progetto ‘Villa dei Troni’, parco tematico storico- culturale dell’emigrazione veneta. È stato ideato e fondato da Edson Tomiello ad Ana Rech, Caxias do Sul, Rio Grande do Sul, Brasile. Racconta e continua la storia iniziata dai coloni e dai mulattieri italiani nel 1876, e che oggi può essere toccata, sentita e vissuta. Tomiello ha voluto preservare la colonia nella sua forma originaria, per raccontare la storia della colonizzazione italiana e del tropeirismo.
Il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, si è detto “onorato di presentare qui, a palazzo Ferro Fini, il progetto ‘Villa dei Troni’, che evoca una storia di viaggi, di vita e di sogni. Il parco tematico custodisce la memoria, è un atto d’amore e un tributo alla straordinaria epopea dell’emigrazione veneta nel mondo, iniziata alla fine dell’Ottocento. Una emigrazione che non è stata fuga, ma semina di civiltà. Tutto questo possiamo ritrovare a Villa dei Troni, dove vengono conservati valori quali la fede, il lavoro, ma anche sentimenti come la nostalgia di chi partiva dal Veneto con la speranza di una vita migliore. A Villa dei Troni possiamo riscoprire le nostre radici, che ci danno l’energia per andare lontano, senza dimenticare da dove siamo partiti, ma anche ritrovare la centralità della famiglia e la forza di una intera comunità. I Veneti hanno portato con sé valori importanti, lasciando un segno indelebile nel tessuto socioeconomico brasiliano. La cultura veneta si è nutrita del viaggio, della contaminazione, ma ha anche saputo tenere salda la propria identità”.
“In occasione delle mie visite presso le comunità venete nel mondo ho sempre colto la voglia di raccontare, l’amore per la memoria, che è ponte tra continenti, un’occasione di crescita”, ha concluso Ciambetti.
Il presidente della Prima commissione, Luciano Sandonà, ha ricordato come “il filo diretto tra Veneto e Brasile, già allacciato dai nostri avi emigranti in quel grande Paese, è stato ulteriormente rinforzato. In località Ana Rech di Caxias do Sul, nello stato del Rio Grande do Sul, è stato realizzato ‘Villa dei Troni’, parco tematico in ambito storico e sociale. Il progetto è opera di Edson Tomiello e consiste nella ricostruzione di un’originale colonia italiana in Brasile. Ma questo villaggio è ben più di una semplice riproduzione, perché dà la possibilità di viaggiare nella quotidianità dei coloni dell’epoca. E lo fa attraverso i vari mestieri, i sapori e gli odori, i momenti di devozione religiosa. Chi si addentra tra le sue vie, troverà una piccola cappella, una piazza come luogo di ritrovo, la segheria e il mulino per il grano. Ma ci sono pure le scuderie, dove si possono vivere esperienze interattive di luci e suoni; la bottega del fabbro; la mensa per assaggiare il vino d’annata, il pane e i salumi freschi. Come pure la sala della comunità, che funge da scuola per i più piccoli”.
“Con questo progetto – ha aggiunto Sandonà - la memoria degli emigrati dall’Italia, e dal Veneto in particolare, si trasforma in una vera e propria epopea, iniziata nel 1875 e continuata nei decenni successivi. Villa dei Troni permette di comprendere per davvero l’impatto che i nostri migranti ebbero sulla società e l’economia brasiliana, ben al di là del lavoro che svolgevano sulla carta. E ricorda anche a noi, discendenti dei loro amici e familiari rimasti al di qua dell’oceano, i nostri modi di vita perduti”.
Il consigliere regionale bellunese Silvia Cestaro (Lega- LV), ha portato i “saluti della comunità bellunese, molto legata a quella brasiliana. Villa dei Troni è un parco tematico edificato presso il villaggio costruito da Ana Rech, una donna che è simbolo e orgoglio dell’emigrazione bellunese nel mondo. Ana ha creato e portato avanti una comunità coesa, iniziando a lavorare le terre che le erano state assegnate, mettendosi poi a disposizione della gente, facendo diversi mestieri, come l’ostetrica e l’infermiera, per poi dedicarsi ad attività commerciali. Il parco tematico Villa dei Troni suscita grande onore in noi bellunesi e credo possa offrire una preziosa occasione per i giovani di conoscere o approfondire la storia dell’emigrazione veneta”.
Edson Tomiello, creatore e proprietario, assieme a Tania Costamilan, del parco tematico Villa dei Troni, ha subito ricordato che “i nostri migranti trovarono in Brasile tanto lavoro e tanta foresta da disboscare, una situazione quindi difficile”.
“Villa dei Troni rappresenta il maggiore progetto culturale e storico in Brasile, che ci riporta ai tempi dell’emigrazione italiana. Consta di cinquanta differenti edifici, costruiti con i mattoni dell’epoca. Ciascuno di essi rappresenta i mestieri di un tempo - ha aggiunto Tomiello - Oltre ad avere una vasta e ricca collezione, Villa dei Troni offre esperienze immersive nella cultura, nell'architettura, nella gastronomia e nelle tradizioni dei primi immigrati, trasformandosi in uno spazio di recupero storico e valorizzazione delle radici, che stimola il turismo regionale e mantiene viva la memoria degli immigrati per le generazioni future”.
Aldo Rozzi Marin, presidente dell’associazione ‘Veneti nel Mondo’, ente che ha curato e organizzato la visita in Veneto da Santorso a Pedavena, passando per Vicenza, Padova e Venezia, ha confidato “la forte emozione che, come associazione, proviamo di fronte a questo progetto. Abbiamo un fortissimo legame con i nostri fratelli d’oltre oceano. Nel progetto, Tomiello ha messo tante risorse proprie, ma anche l’anima del mondo associativo del Rio Grande do Sul, che noi chiamiamo l’ottava provincia veneta. In Villa dei Troni ci sono tutti i valori che caratterizzano il nostro Veneto”.
“Dobbiamo ricordare l’emigrazione veneta per insegnarla ai giovani, senza nostalgia, anche per rafforzare i rapporti con le nostre comunità nel mondo che sono forieri di futuri rapporti commerciali”, ha aggiunto Aldo Rozzi Marin.
Aldo Rozzi Marin ha infine ricordato “l’incontro tenutosi a novembre scorso presso Villa dei Troni. È incredibile come Edson e la sua squadra, ispirati dalle loro radici, abbiano deciso di creare il più grande parco a tema dedicato alla storia dell’emigrazione veneta e italiana in Brasile. Un progetto che in soli cinque anni ha permesso alla famiglia Tomiello di trasformare la passione per la cultura in un’eredità storica e turistica per la Serra Gaúcha”.
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