Comunicato Stampa: CRV - ‘SentorisiSentobisi’: identità gastronomica, tradizione e turismo

‘SentorisiSentobisi’: identità gastronomica, tradizione e turismo per raccontare il piatto più celebre del Veneto. Vianello (Lega-LV): “Importante vetrina per la Riviera del Brenta e per i nostri commercianti, che sono il cuore e i polmoni del territorio”

(Arv) Venezia 10 lug. 2025 - Il consigliere regionale Roberta Vianello (Lega- LV) ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, il marchio ‘SentorisiSentobisi’, un'originale denominazione identitaria dedicata al piatto più iconico della cucina veneta, i risi e bisi, che fonda le proprie radici nella Serenissima Repubblica e che trova a Stra la propria tradizione.
Il Comune di Stra ha presentato il marchio, di sua proprietà, per tutelare e valorizzare un patrimonio culinario secolare che trova nel territorio della Riviera del Brenta la propria origine più autentica e l’espressione più nobile.
Roberta Vianello, nell’introdurre la conferenza stampa, ha sottolineato che “‘SentorisiSentobisi’ è una iniziativa che vuole offrire una importante vetrina al territorio della Riviera del Brenta, che vanta numerose eccellenze, in primis il calzaturiero e le Ville Venete, e tra esse anche la gastronomia. Ricordo che il piatto ‘risi e bisi’ risale alla Serenissima Repubblica e veniva servito al Doge il 25 aprile, giorno di San Marco. Ringrazio l’amministrazione comunale di Stra che ha ideato questo evento, coinvolgendo il Distretto del Commercio ‘Stile e Qualità’ di Stra e Noventa Padovana. Auspico che l’iniziativa, nei prossimi anni, possa crescere e rappresentare sempre più l’identità del territorio della Riviera del Brenta. Ringrazio anche l’assessore regionale Roberto Marcato per il supporto offerto: il Distretto del Commercio è il cuore e i polmoni del nostro territorio. E invito tutti a partecipare all’ultimo evento in programma lunedì 21 luglio, per approfondire la conoscenza della Riviera del Brenta e di tutte le sue peculiari eccellenze”.
Andrea Salmaso, Sindaco del Comune di Stra, ha spiegato che “l’amministrazione comunale vuole valorizzare sempre più e sempre meglio il nostro territorio, conosciuto ai più per il calzaturiero e per le Ville Venete, in particolare per Villa Pisani, rinomata per i suoi splendidi affreschi e il labirinto. Il nostro obiettivo è intercettare ancora più turisti. Per questo, abbiamo fortemente voluto questo evento, cercando nelle pieghe della storia un piatto tipico che ci potesse caratterizzare. Abbiamo creato una forte sinergia, una solida rete con i commercianti locali”.
Roberto Guzzonato, vicesindaco e assessore con delega al Commercio e al Turismo del Comune di Stra, ha parlato di “un progetto nato anche grazie al supporto della Regione del Veneto e, in particolare, dell’assessore regionale Roberto Marcato, che si è interfacciato con il Distretto del Commercio di Stra e Noventa Padovana. Noi amministratori abbiamo valutato quale potesse essere il modo più efficace per attrarre turisti in Riviera del Brenta e, in particolare, a Stra, che si colloca nel naviglio del Brenta, lungo l’asse che collega Venezia e Padova, città storiche e di grandissima tradizione. Un territorio radicato nella cultura, nelle Ville Venete, nell’industria calzaturiera, ma che ha anche una forte identità, che noi vogliamo rinsaldare. Nella convinzione che oggi il turismo sta diventando sempre più dinamico, veloce ed enogastronomico. Molti turisti, ancor prima di visitare le nostre Ville, si informano su cosa possono mangiare. Ecco quindi questo marchio, frutto di una accurata ricerca storica, che valorizza i ‘risi e bisi’, il piatto del Doge, che ci caratterizza. Abbiamo messo assieme, facendo un grande lavoro di squadra, cultura, turismo e commercio, per promuovere al meglio il nostro territorio. La progettualità verrà ripresa a maggio 2026: vorremmo che questo appuntamento avesse cadenza annuale, nel periodo compreso tra maggio e giugno, quando i piselli autoctoni giungono a giusta maturazione”.
Mara Zanella, rappresentante dei diciassette esercenti che hanno aderito all’evento, ha espresso “grande contentezza per aver saputo coinvolgere tanti commercianti locali. Tutti assieme, ci siamo rimboccati le maniche per realizzare e presentare al meglio i nostri piatti, che sono veramente buoni”.
Ricordiamo che i ‘risi e bisi’ affondano le loro radici nella Serenissima Repubblica di Venezia, dove venivano serviti solennemente al Doge il 25 aprile, giorno di San Marco, simbolo di prosperità e fertilità. Tuttavia, la loro origine concreta va cercata proprio a Stra, lungo la celebre Riviera del Brenta, luogo prediletto dai patrizi veneziani per le loro ville di villeggiatura estiva. Qui, nel mese di maggio, i nobili desideravano gustare sulle loro tavole i piselli freschi, coltivati nei ‘broli’ delle ville, accompagnati dal riso, che veniva prodotto nei terreni allagati grazie alle esondazioni controllate del fiume Brenta.
Il nome del marchio recupera una espressione dialettale popolare, ‘SentorisiSentobisi’, ovvero ‘Cento risi e Cento bisi’, usata per descrivere il perfetto equilibrio del piatto, dove nessuno dei due ingredienti prevale, ma entrambi si fondono in una simbiosi di gusto e armonia.
Il marchio nasce all'interno di un progetto di valorizzazione turistica e gastronomica sostenuto dal Distretto del Commercio ‘Stile e Qualità’ di Stra e Noventa Padovana, con il coinvolgimento attivo di diciassette attività ristorative del territorio, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, gelaterie e bistrot che, a partire da maggio, fino alla fine del mese di luglio, presentano i loro menu ispirati al tema dei risi e piselli, secondo un preciso regolamento condiviso.
L'obiettivo è trasformare ‘SentorisiSentobisi’ in un evento annuale, capace di attrarre turisti, curiosi e appassionati, creando nuove opportunità per il commercio locale e rafforzando l'identità territoriale.

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