Ansa Press Release
Giovedì 05 Giugno 2025
Comunicato Stampa: Istituto Confucio Padova, Cestari (Lega-LV): “Da Marco Polo, ponti tra Venezia e Cina"
Istituto Confucio di Padova. Cestari (Lega-LV): “Da Marco Polo ai giorni nostri, si costruiscono ponti tra Venezia e Cina attraverso gli scambi culturali”
(Arv) Venezia 5 giu. 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, il consigliere regionale Laura Cestari (Lega- LV) ha presentato le attività e gli sviluppi dell’Istituto Confucio (帕多瓦大学孔子学院), realtà nata dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e l’Università di Guangzhou, con il patrocinio dell’Hanban, l’ente madre di Pechino per la promozione della lingua e della cultura cinese.
“Approfondire la conoscenza di una civiltà millenaria ci arricchisce in molti modi – ha affermato Laura Cestari - A maggior ragione se si tratta della Cina, un tempo l’impero celeste, oggi una superpotenza mondiale. Cina che al Veneto si lega indissolubilmente attraverso il nome di Marco Polo, tra i personaggi più noti della storia mondiale. È un ponte culturale che ricordiamo oggi a Venezia, per rinsaldare i legami esistenti e costruirne di nuovi. Gli studenti e i dirigenti degli istituti scolastici di Rovigo, Villadose, Ceregnano, Lendinara, si sono impegnati in questi mesi per dare vita a una collaborazione reciproca sempre più stretta. Il tutto, passando per l’Istituto Confucio, nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e l’Università di Guangzhou, con sede nella città del Santo. Ci saranno indubbi benefici per entrambe le parti: maggiori opportunità di crescita personale e come comunità; nuove strategie per l’educazione del futuro; maggiori possibilità professionali; un rafforzamento della formazione reciproca, attraverso l’insegnamento della lingua e cultura cinese. Le scuole lavorano da tempo in questa direzione, come testimonia la missione istituzionale in Cina organizzata dall’Istituto dal 22 al 31 marzo 2025, che ha toccato le città di Pechino, Guangzhou e Shanghai. La storia della Serenissima ci insegna che lo sviluppo della nostra terra è passato anche inevitabilmente da un ponte di scambi culturali”.
Francesca Zeggio, Sindaco del Comune di Lendinara, ha sottolineato che “solo la conoscenza delle diverse culture fa integrazione. Una cultura che va portata avanti attraverso l’interazione tra le persone. E la Cina è molto più avanti di quello che pensavamo noi: mi è rimasta nel cuore l’integrazione e l’ospitalità che ci ha offerto, dimostrando di credere fortemente nella collaborazione. È importante che i nostri ragazzi, grazie allo studio della lingua cinese, possano maturare all’estero significative esperienze che poi potranno far fruttare in Italia”.
Pierpaolo Barison, Sindaco del Comune di Villadose, ha affermato che “il compito di un Sindaco deve essere anche quello di facilitatore di relazioni, che rappresentano la nostra più grande ricchezza perché costruiscono il futuro di una comunità”.
Il prof. Pierluca Benini, docente di lingua e cultura cinese presso l'Istituto Confucio dell'Università di Padova, ha ricordato “le attività di altissimo profilo tecnologico che attualmente stiamo svolgendo a Padova, ma che potremmo estendere anche al Polesine e a Rovigo, intensificando così la collaborazione per creare un humus tecnologico ancora più fertile, senza dimenticare altri aspetti, come l’arte, coinvolgendo tutte le fasce d’età della popolazione”.
La professoressa Nicoletta Marchetto, dirigente scolastico dell’IC Villadose, ha raccontato l’esperienza maturata. “Abbiamo vissuto un momento importante, perché si è creato un ponte interculturale tra la Cina e l’Italia. È stata una esperienza di crescita veramente significativa: ciascuno di noi ha capito che la Cina è molto meno distante di come prima del viaggio ce lo eravamo immaginato. Credo che vadano sostenuti protocolli di scambi e incoraggiati i dialoghi tra differenti civiltà. E la scuola deve essere attore strategico nella cooperazione internazionale”.
La professoressa Maria Luisa Mele, dirigente scolastico dell’IC di Lendinara, ha ricordato, con orgoglio, come “nel 2010, siamo stati i primi a iniziare, con i bambini della scuola Primaria, a insegnare la lingua cinese, così ricca di molteplici significati”.
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