CRV - Centro Europeo ‘Frena il Bullo e Miky Boys’ della Fondazione Libra di Padova al Ferro Fini

Centro Europeo ‘Frena il Bullo e Miky Boys’ della Fondazione Libra di Padova per contrastare bullismo, cyberbullismo e violenza di genere, portando avanti un’opera di sensibilizzazione e formazione

(Arv) Venezia 5 apr. 2022 - È stato presentato oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il progetto della Fondazione Libra di Padova ‘Centro Europeo Frena il Bullo e Miky Boys’, con l’obiettivo di arginare i fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere. Viene offerto un supporto e vengono date risposte adeguate ai bisogni del territorio, sostenendo bambini, ragazzi, istituzioni scolastiche, famiglie e tutta la comunità educante.

La consigliera regionale  Elisa Cavinato  (Lega/LV) ha voluto presentare “questa importante iniziativa sociale qui, a palazzo Ferro Fini, a dimostrazione del fatto che la Regione e l’Assemblea legislativa regionale sono particolarmente sensibili a questi temi. Proprio oggi, il Consiglio regionale ha approvato il programma 2022 delle attività del Corecom, il Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto che, tra le molteplici funzioni svolte, è impegnato a tutelare la reputazione digitale delle persone, soprattutto dei minori, mediante lo Sportello ‘Help Web Reputation’: credo che nei prossimi mesi possa essere avviata una fattiva collaborazione, su questo fronte, tra il nostro Corecom e la Fondazione Libra di Padova, una realtà che lavora molto bene, in modo concreto, per aiutare e fornire supporto alle tante persone vittime di bullismo e di cyberbullismo. Credo che sia importante, qualche volta, fermarci ad ascoltare le persone che abbiamo di fronte, anche i loro silenzi...Ringrazio quindi la Fondazione, il suo presidente, la dott.ssa Giuseppina Filieri, e Mattia Mingardo, oggi presenti”.

Il consigliere comunale di Padova,  Davide Meneghini , sempre sensibile a iniziative di forte impatto sociale, ha sottolineato come “da padovano, sono orgoglioso del progetto portato avanti dalla Fondazione Libra, che ha sede proprio nella città del Santo: ancora una volta, Padova e il Veneto si distinguono nell’impegno contro fenomeni che fanno male alla nostra società; il bullismo è un problema mondiale molto grave e siamo chiamati a sostenere, con tutte le nostre forze, l’impegno della Fondazione. Auspico vivamente che tutta l’energia positiva messa in campo possa costituire un argine per arrestare bullismo e cyberbullismo, forme molto insidiose di violenza psicologica, soprattutto nei confronti dei ragazzi, delle persone più fragili, che possono essere spinte in un vortice di paure, di vergogna, di solitudine da cui è difficile uscire senza l’aiuto di validi professionisti. È importante attenzionare questi problemi, di cui troppo spesso si parla solo ‘per spot’, dedicandovi magari pochi secondi. Credo che questi fenomeni che minacciano la nostra società debbano essere contrastati con maggiore impegno, in primis a livello istituzionale, e sono quindi contento che il progetto ‘Centro Europeo Frena il Bullo e Miky Boys’ venga presentato oggi nella sede prestigiosa del Consiglio regionale del Veneto”.

La dott.ssa  Giuseppina Filieri , psicologa e psicoterapeuta, presidente della Fondazione Libra, ha ricordato che “da diversi anni, portiamo avanti un progetto di sensibilizzazione sui fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere, in collaborazione con il SIAP, su tutto il territorio nazionale. Oggi, la Fondazione Libra rappresenta un luogo in cui chiunque ritenga di essere stato o di essere vittima di violenza, bullismo o cyberbullismo, possa chiedere aiuto e supporto. Abbiamo personale altamente qualificato: psicologi, psicoterapeuti, criminologi, avvocati, sociologi, esperti di informatica, validi professionisti in grado di fornire risposte pronte ed esaustive a tutte le persone che si rivolgeranno a noi. Agiamo in modo coordinato, a livello territoriale e nazionale, in quanto questi deprecabili fenomeni non interessano solo il singolo individuo che li subisce ma investono tutta la comunità educante, presentano mille sfaccettature diverse e richiedono quindi un approccio multidisciplinare. Crediamo molto nel fare rete: ci siamo strutturati in network, dando vita a diversi poli operativi regionali; portiamo avanti su tutto il territorio nazionale percorsi di sensibilizzazione, a partire dalle scuole dell’Infanzia e dalle Primarie, fino agli istituti superiori di Secondo grado. Ai bambini raccontiamo la verità: il senso di paura e angoscia provato da chi è vittima di bullismo e di violenza, ma diciamo loro che i sogni si possono realizzare, che tutti siamo dotati di un paio d’ali, magari nascoste, che possiamo utilizzare per spiccare il volo, per crescere e rialzarci dopo qualsiasi caduta. Studiamo e realizziamo progetti di formazione per insegnanti e genitori, con il principale obiettivo di prevenire i fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e ogni forma di violenza. Fondamentale è l’ascolto, che deve essere strettamente connesso al concetto di cura”.

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