CRV - Consiglio autonomie locali rinvia regionalizzazione concessioni idroelettriche

(Arv) Venezia 28 mar. 2022 –  Regionalizzazione delle centrali idroelettriche, possibilità di delegare ad un consigliere la rappresentanza delle amministrazioni comunali e provinciali nei Consorzi di bonifica di competenza e l’istituzione di una speciale onorificenza per gli agenti delle polizie locali che si sono distinti nell’emergenza Covid-19 sono i temi di cui si è occupato il Consiglio delle autonomie locali nella seduta odierna.   Il ‘parlamentino’ degli enti locali del Veneto, guidato dalla vicepresidente  Claudia Benedos , sindaco di Maser, ha approvato con parere unanime la proposta di legge presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia  Elisa Venturini  e  Alberto Bozza  in merito alla rappresentanza degli enti locali nei Consorzi di bonifica della regione. Il testo di legge (Pdl 129) modifica la legge quadro sulla bonifica del 2009 prevedendo che sindaci e presidenti delle province possano delegare un consigliere o un assessore a rappresentare il proprio ente nell’assemblea e nella consulta dei sindaci del Consorzio di bonifica di appartenenza. Obiettivo della modifica legislativa – ha spiegato la capogruppo Venturini – è fare in modo che tutti gli enti rappresentati all’interno del Consorzio possono offrire un contributo di qualità all’attività degli organismi consortili, che sono impegnati a gestire una rete irrigua regionale di quasi 26 mila chilometri e a fronteggiare sempre più di frequente gli effetti di eventi calamitosi, alluvioni e grandi siccità.

 

Il Consiglio delle autonomie locali ha accolto, inoltre, con favore unanime il provvedimento della Giunta, illustrato dall’assessore  Cristiano Corazzari , che istituisce una onorificenza regionale per gli operatori delle polizie locali che si sono distinti nei mesi dell’emergenza dovuta alla pandemia di Covid-19.

L’onorificenza consisterà in un nastrino distintivo da appuntare sulla divisa e in un attestato di merito.

 

E’ stato invece rinviato alla prossima seduta il parere al disegno di legge della Giunta (Pdl 75) in materia concessioni di derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico. Il Cal, con un voto a maggioranza (3 contrari), ha preferito posticipare l’esame di merito per acquisire anche il parere del presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, oggi assente. Il disegno di legge, illustrato in videoconferenza dall’assessore  Gianpaolo Bottacin  e già all’esame della seconda commissione consiliare, prevede la regionalizzazione delle 34 grandi concessioni idroelettriche presenti in Veneto e delle relative opere di derivazione, attrezzature e impianti. In base alla legislazione comunitaria e statale in vigore, la legge di regionalizzazione dovrebbe essere approvata entro il 31 dicembre 2022; trascorso tale termine, se la Regione rimanesse inattiva, subentrerebbe il potere sostitutivo dello Stato che beneficerebbe di diritto del 10 per cento dell’importo dei canoni annuali (che per il Veneto valgono attualmente 15 milioni di euro). La norma regionale in discussione prevede che la Regione possa assegnare le concessioni con bandi pubblici, per una durata compresa tra i 20 e i 40 anni, a società pubbliche e società miste pubblico-private; la Giunta regionale è autorizzata a costituire una o più società per azioni o società a responsabilità limitata a partecipazione mista pubblico-privata alle quali affidare la gestione di grandi derivazioni di acqua a scopo idroelettrico.

“Si tratta di una norma rivoluzionaria, a favore del territorio, che va in direzione di quell’autonomia che il Veneto rivendica da sempre”, ha ricordato l’assessore, che ha esortato il Consiglio delle autonomie locali a velocizzare i tempi. “I termini per legiferare sono stretti”, ha incalzato Bottacin, preoccupato che le pressioni dei produttori di energia idroelettrica, poco propensi alla regionalizzazione degli impianti, possano caldeggiare e favorire il passaggio allo Stato di centrali e attrezzature mobili e immobili.

A fronte dell’urgenza indicata, il Cal ha già calendarizzato l’argomento per la prossima seduta, che si terrà probabilmente già la settimana prossima.

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